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Liberazione-Moratti sponsor dei privati gli studenti la contestano

Firenze, Palazzo Vecchio assediato: 15 mila in corteo Moratti sponsor dei privati gli studenti la contestano Firenze - nostro servizio Non sapevi se erano più le gocce di pioggia o le tante rag...

28/11/2001
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Liberazione

Firenze, Palazzo Vecchio assediato: 15 mila in corteo
Moratti sponsor dei privati gli studenti la contestano

Firenze - nostro servizio Non sapevi se erano più le gocce di pioggia o le tante ragazze e ragazzi che, sfidando il temporale mattutino, ieri hanno invaso il centro. Oltre 15 mila giovani: una sola 'moltitudine' in corteo contro la scuola della ministra all'Istruzione Letizia Moratti, contro la privatizzazione e per il diritto al sapere. L'appuntamento è alle ore 9 in piazza San Marco: obiettivo assediare Palazzo Vecchio dove si sta svolgendo l'inaugurazione dell'anno accademico alla presenza della ministra dell'Istruzione. Tutto nasce in rete, e va oltre la rete. Da mesi, infatti, attraverso la mailing list di LISC@ - www. inventati. org server indipendente messo in piedi dagli studenti fiorentini - è nata un'assemblea aperta, un luogo pubblico di confronto e di conflitto che ha promosso la manifestazione di ieri insieme ai Cobas della scuola, agli studenti di sinistra, alle Rsu dell'università, lo Snur-Cgil e alla rete dei Collettivi studenteschi delle scuole superiori. LISC@inventati. org è un vero e proprio laboratorio nel quale lavorano la rete dei Collettivi medi, i collettivi universitari di Scienze politiche, Filosofia e Psicologia, lo sportello studentesco 'Omme', che nell'ultimo anno ha occupato tre case per oltre 50 universitari. Non di sola scuola e università si parla: al centro dell'analisi i brevetti, la proprietà intellettuale, la critica al copyright, il diritto al sapere e alla fruibilità della cultura in tutti i suoi aspetti. "Siamo in piazza per il diritto allo studio e contro la scuola-azienda - afferma Federico di Scienze politiche - ma anche per riaffermare il diritto alla cultura, per costruire nuove forme e nuovi spazi di protagonismo studentesco". E così ieri mattina alle 9 dietro lo striscione 'Il sapere non è merce. Credit zero, insert coin' game over' cominciano ad arrivare in tanti e tante che non si riesce nemmeno a contare. Tantissimi gli striscioni che comunque non riescono a contenere la gioia e la voglia di dire e di gridare: 'Lo studente del libero mercato, servo ignorante e disoccupato'. C'è un camion alla testa che manda slogan e musica: i 99 posse e la Bandabassotti, Bella ciao e musica reggae. La pioggia è torrenziale, quasi nessuno ha un ombrello: è proprio il caso di dire che tutti ballano sotto la pioggia. Le cifre si susseguono frenetiche a ogni strada che s'imbocca: tremila, settemila, diecimila, quindicimila. E il corteo arriva a Palazzo Vecchio. Davanti alla sede del comune c'è già il presidio delle Rsu dell'università, dentro il rettore Marinelli e la ministra Moratti davanti all'Accademia giunta per inaugurare l'anno di studi 2001 - 2002. I rappresentanti degli studenti di sinistra srotolano lo striscione 'L'istruzione non è in vendita' e indossano le magliette 'Letizia Moratti, la letizia di Confindustria': vengono subito cacciati dalla Sala dei Cinquecento, dove si svolge la rituale cerimonia. E contemporaneamente - per non smentire la linea del riordino aziendalista della scuola - Moratti annuncia che presto gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole medie superiori parteciperanno "obbligatoriamente" a stages nelle aziende. In piazza della Signoria, intanto, Digos e polizia cercano di allontanare i manifestanti che, invece, circondano Palazzo Vecchio e cercano di assediarlo al grido: "Le scuole non sono aziende" e "La scuola pubblica non si vende". Poi il corteo si sposta sui viali e viene bloccato il traffico. Una giornata intensa. Sempre ieri si è tenuto un incontro con la presidenza dell'Azienda regionale per il Diritto allo Studio sul problema casa alla luce di una situazione insostenibile - mille posti-alloggio a fronte di oltre 20 mila fuorisede - e dell'occupazione dell'Ardsu avvenuta lunedì. Sempre ieri il network giovanile 'Odissea nello spazio' ha restituito alla città l'ex-conservatorio di via Bufalini, a due passi dal Duomo: un nuovo spazio di protagonismo dove lo sportello 'Omme' farà consulenza/controinformazione per tutti gli studenti e dove artisti, musicisti, pittori proveranno a mettere in campo autoproduzioni culturali. La mobilitazione non si ferma. Da oggi assemblee in tantissime scuole: entro la settimana oltre venti scuole saranno in occupazione e autogestione; già lunedì è sceso in occupazione il Galileo, dove doveva far visita il ministro Moratti, che si è ben guardata di mantenere l'impegno, chissà, vista l'usanza, se avrà scritto una e-mail di scuse.

Dario Danti