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Liberazione-Scatenati contro la scuola di Moratti

movimento pronto a contestare gli 'Stati generali' Scatenati contro la scuola di Moratti Ci sarà un viaggio a Foligno nel futuro prossimo del movimento studentesco, il soggetto vivacissimo che,...

05/12/2001
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Liberazione

movimento pronto a contestare gli 'Stati generali'
Scatenati contro la scuola di Moratti

Ci sarà un viaggio a Foligno nel futuro prossimo del movimento studentesco, il soggetto vivacissimo che, da settimane sta occupando le scuole superiori di mezza Italia dando vita ad uno straordinario laboratorio sociale contro la guerra, la finanziaria e contro le ipotesi di riforma della scuola pubblica e degli organi collegiali portate avanti dalla ministra Moratti, sulla scorta spesso di quanto già scritto all'epoca dei governi dell'Ulivo. Il piccolo centro umbro sarà teatro, ma ancora manca la conferma ufficiale, degli Stati generali della scuola, la kermesse mediatica con cui la manager prestata a Viale Trastevere vorrebbe lanciare il nuovo corso della pubblica istruzione: tagli all'occupazione, aziendalizzazione spinta, autoritarismo, materie a pagamento e una pioggia di soldi dei contribuenti sulle scuole cattoliche e confindustriali. E' proprio contro questa prospettiva che si stanno mobilitando lavoratori e utenti, spalleggiati, stando ai sondaggi, dalla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica. Il 19 e 20, potrebbe esserci a Foligno anche una manifestazione senza precedenti per la cittadina: l'invito dei disobbedienti locali è stato recapitato ieri "a tutti coloro che si stanno mobilitando in questi giorni". Obiettivi: bloccarne i lavori pacificamente e proporre un'altra scuola possibile. Per aderire si può contattare l'indirizzo email alexperugini@wappy. com. La proposta è rimbalzata a Roma dove ieri pomeriggio medi e universitari 'in movimento' si sono confrontati sulle prossime scadenze. Tutto è ancora da decidere ma, dall'assemblea è scaturita, per ora, l'adesione dei medi romani, con proprie iniziative, alla giornata di lotta per i diritti sociali stabilita dal Roma social forum per il prossimo 12 dicembre prossimo. Nell'elaborazione del movimento romano è centrale la partecipazione, "l'attraversamento", allo sciopero del pubblico impiego del 14 all'interno del quale Cobas e sinistra sindacale hanno lanciato l'agitazione unitaria del mondo della scuola per bloccare la finanziaria. Giovedì pomeriggio il confronto proseguirà a Roma e per allora saranno giunte le prime risposte del resto d'Italia all'invito di Foligno. Cobas, Arci e Uds, ognuno per sé, stanno pensando a 'contro-stati' e la Cgil scuola ha lanciato per il 19 mobilitazioni regionali. "Il 18 dicembre, con tutti gli studenti lombardi assedieremo l'impero regional-lombardo guidato dal prode imperator Formigoni: occuperemo scuole, case, strade, autobus e non lasceremo che la regione aumenti ancora i finanziamenti per i buoni-scuola. Poi, il 19 e il 20, con gli studenti di tutta Italia, assalteremo l'impero berlusconiano guidato dalla fedelissima imperatrice Moratti: tutti a Foligno contro i suoi stati generali!", fanno sapere già i ragazzi del coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano che hanno iniziato ieri il 'conto alla rovescia antifascista', in occasione del 12 dicembre, anniversario della strage di Piazza Fontana. E, se a Roma i ragazzi del Manara si sono s-catenati, sciogliendo i vincoli che li avevano legati per 24 ore al ministero, a L'Aquila, sempre ieri, sono sfilati in tanti, più di duemila raccontano i testimoni del corteo in una città che non è abituata alle manifestazioni di piazza. I medi superiori in lotta contro la riforma Moratti si sono mossi dalla Fontana Luminosa, dove c'è il capolinea delle corriere dei pendolari, per portare in provveditorato un documento con le rivendicazioni di studenti e insegnanti. In Ciociaria, all'Itis di Cassino, è iniziata l'autogestione (mentre a Pontecorvo dura da otto giorni), nel capoluogo Frosinone, i futuri geometri sono in assemblea permanente mentre a Ceccano la polizia ha fatto irruzione nella notte di martedì nei locali del liceo occupato. A fine settimana gli studenti frusinati torneranno in piazza e giovedì lo faranno i loro colleghi pescaresi.

Checchino Antonini