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Ma il pensiero critico non si impara online

Si potrebbero introdurre, fin dalla scuola dell'obbligo, degli esercizi facili, basati sugli esperimenti condotti dagli psicologi del pensiero, per insegnare forme elementari di argomentazione logica e critica

29/12/2014
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la Repubblica

PAOLO LEGRENZI

QUANDO un esperto riconosce un profumo, può non ricordarsi se lo ha gia sentito, se è un misto di altri profumi che conosce già, oppure se ne ha letto una descrizione accurata. Per molte informazioni non e importante come ci arrivano, quale canale sensoriale attraversano. Sappiamo spesso di aver gia sentito una storia: l'avevamo letta, avevamo visto un film, o ci era stata semplicemente raccontata? Esiste insomma un livello di elaborazione che prescinde dalle fonti sensoriali. Una volta memorizzato il senso dell'informazione, possiamo dimenticare come ci è arrivata. Potremmo dunque immaginare, con Negroponte, una pillola che, una volta ingoiata, rilascia conoscenza. Non e chiaro il processo con cui questo potrebbe avvenire, ma è certo che bisogna essere laici rispetto ai supporti. Basti pensare alle informazioni che si mescolano con il nostro cervello partendo da uno smartphone collegato alla rete. Un ragazzo non sa, alla fine, che cosa ha innescato cosa: è un sistema integrate e collettivo, dallo smartphone al suo sistema mente/cervello, dalla rete agli amici, e viceversa.
Forse una stimolazione elettronica di zone cerebralispecifiche, un elettroschock intelligente e benigno, volto a rilasciare conoscenze, e un'idea meno fantascientifica di una pillola, una sorta di droga del sapere. In Arancia Meccanica, il film-archetipo di Stanley Kubrick, si immagina una serie di stimoli che modificano il cervello. Non necessariamente lo arricchiscono, c'e anche il 'lavaggio del cervello'.
Poi c'e il confronto tra le varie forme di apprendimento. Per esempio, quando impariamo delle nozioni in classe e quando le impariamo tramite un corso online. Da un punto di vista cognitive non c'e grande differenza. E tuttavia è molto piu facile assimilare conoscenze in classe, seguendo un professore, che non da soli di fronte a un computer. Non e solo questione di forza di volontà. Imparare insieme è altra cosa, come quando si fa un viaggio in compagnia. Non facevamo forse i compiti a casa con gli amici? Quando si è studenti, le chiacchiere fuori dalla classe e le discussioni, magari accese, sono il mezzo piu sicuro per imparare ad argomentare. Le informazioni oggi le troviamo su Google.
C'e un livello di elaborazione che prescinde dai contenuti, ed è questo livello che va controllato se vogliamo saggiare le potenzialità di uno studente. Negli anni '90 la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa m'incaricò di valutare le prove di selezione. Usai esercizi basati su prove di ragionamento. Capii che la soluzione di quest! rompi-capo logici è correlata alla capacita di far bene nelle prove tradizionali. Ma si trattava di studenti eccezionali, già capaci di esercitare un pensiero logico-critico. Che poi è la precondizione per poterci aggiornare, incamerare nuove conoscenze, non semplici informazioni. Si potrebbero introdurre, fin dalla scuola dell'obbligo, degli esercizi facili, basati sugli esperimenti condotti dagli psicologi del pensiero, per insegnare forme elementari di argomentazione logica e critica.