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Matematica e sostegno i prof non si trovano: cattedre ancora vuote

Dei 51.773 posti disponibili per le assunzioni, che si sarebbero dovute effettuare nel mese scorso, ne sono stati assegnati solo 29.686.

19/09/2017
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Il Messaggero

ROMA Dottori in matematica cercansi: servono professori da portare in cattedra. Ma vanno bene anche i laureati in biotecnologie agrarie, industriali e mediche e ingegneria biomedica. Sono tanti i corsi di laurea da cui partire per avere l'abilitazione all'insegnamento: il concorso arriverà nel 2018. E per alcune classi di concorso sarà indispensabile visto che mancano all'appello migliaia di docenti. Primi fra tutti i docenti di sostegno, a seguire i professori di matematica per le medie e le superiori ma anche per le discipline letterarie e per lingue e letterature straniere come il francese. Dei 51.773 posti disponibili per le assunzioni, che si sarebbero dovute effettuare nel mese scorso, ne sono stati assegnati solo 29.686. 
I NUMERIUna scuola senza docenti da assumere, dunque, è lo strano caso tutto italiano per cui ci sono graduatorie infinite di precari a cui dare supplenze ma, al momento dell'immissione in ruolo, non si trova nessuno. Accade soprattutto nelle regioni del Nord: prima fra tutte la Lombardia dove mancano ben 8.240 docenti dei 22mila introvabili. Nel Lazio ne mancano 1.208, in Emilia Romagna 1.354, in Piemonte 3.219, in Toscana 1.461 e in Veneto 2.505. Il ministero dell'Istruzione ricorrerà alle solite supplenze ma per il futuro sta stilando un piano di reclutamento per incrementare la disponibilità di docenti laddove mancano. Delle 22.087 assunzioni saltate, 10.011 riguardano gli insegnanti di sostegno, 128 posti restano vuoti per le maestre della scuola dell'infanzia, 396 alle elementari, 5.618 nella scuola media e 5.934 alle superiori. 
LE SPECIALIZZAZIONIOltre all'incolmabile carenza del sostegno, che ancora una volta vedrà affidare quest'anno le cattedre a docenti non specializzati, emerge il problema per matematica: introvabili, anche qui, 2.100 professori, tra cui 1.700 alle medie e 400 alle superiori. Seguono le discipline letterarie con 1.860 assenze, tra cui 1.300 alle medie e 560 alle superiori, e le lingue straniere come il francese con 190 cattedre vuote alle medie e 250 alle superiori. La scuola, insomma, è a caccia di professori. Una parte potrebbe arrivare dai 700mila neolaureati che, nel giugno scorso, si sono candidati per le supplenze brevi per l'anno 2017-2018, nelle graduatorie di istituto, registrando un'adesione record. 
IL BACINOChi sono i possibili candidati al prossimo concorso che, dalla Buona Scuola, andrà a reclutare figure specifiche nelle regioni in cui ce n'è più bisogno? Il percorso di studi può avere strade diverse, accomunate da singoli esami. Per insegnare matematica e scienze alla scuola media, ad esempio, serve un corso di laurea in matematica, fisica ma anche biologia, biotecnologie agrarie, industriali e mediche, ingegneria biomedica, chimica e della sicurezza, scienze della nutrizione umana e scienze e tecnologie della navigazione. Per lettere alle medie e superiori va bene anche un corso in antropologia culturale ed etnologia, conservazione dei beni culturali e informatica per le discipline umanistiche. Basta sfogliare i corsi di laurea accettati, per poi sostenere gli esami specifici per insegnare. 
Intanto ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato il nuovo anno scolastico alla scuola Giovanni Falcone di Taranto, oggetto nei mesi scorsi di gravi e numerosi atti di vandalismo: «I temi della scuola stanno molto a cuore a tante persone, per questo vi è bisogno di confronto, sereno e obiettivo, sulle politiche scolastiche, iniziando dalle forze politiche e sociali». E ha aggiunto: «La scuola costituisce una grande e centrale questione nazionale». 
Lorena Loiacono