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Maturità, la prima ipotesi "Solo professori interni"

È arrivata la conferma ufficiale a un'ipotesi che circolava da giorni e non potrebbe essere diversamente

27/03/2020
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La Stampa

Flavia Amabile


Commissione interna e presidenti esterni per la maturità al tempo del coronaviirus. È arrivata la conferma ufficiale a un'ipotesi che circolava da giorni e non potrebbe essere diversamente in un momento in cui bisogna ridurre gli spostamenti al minimo essenziale e pensare a come garantire un percorso serio ma attento ai programmi effettivamente svolti. Nessuno sa quando si tornerà a scuola. Anzi, per la prima volta la ministra lascia capire che nessuno sa nemmeno se si tornerà a scuola prima dell'estate. «A scuola si tornerà se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno», sono le parole che usa durante un'informativa in Senato.
Dunque bisogna organizzarsi. «Il mio orientamento - prosegue la ministra - è di proporre una commissione d'esame formata da soli membri interni, con presidenti esterni. Da un lato ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti, dall'altro un presidente esterno si fa garante della regolarità dell'intero percorso d'esame». Nessuno sconto o percorso agevolato: si tratterà di un esame «serio» con un approccio «che non vuole essere finalizzato alla rigidità formale ma intende volgere alla valorizzazione dei percorsi di ognuno».
Il Miur - aggiunge la ministra - ha poi allo studio alcune modifiche anche alle regole per l'ammissione alla maturità e la struttura dell'esame. Si ferma qui perché diventa difficile entrare nei dettagli se ancora non c'è una data sul ritorno in classe ma è possibile già dire che le prove Invalsi e l'alternanza scuola-lavoro non saranno un requisito essenziale per l'ammissione. Il tema di italiano sarà confermato mentre la seconda prova potrebbe assumere una forma diversa, definita da ogni commissione per le singole classi. Il ministero sta poi studiando alcune modifiche anche alla valutazione da assegnare a tutta la popolazione studentesca e ai recuperi da effettuare durante l'estate in caso di insufficienze, se ci saranno. L'anno scolastico, comunque, ha ribadito, sarà valido anche se i giorni svolti sono inferiori e 1,6 milioni di studenti sono rimasti senza lezioni . —