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Nuovo regolamento contabile, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto

sindacati sono stati convocati al Miur per mercoledì 21 novembre 2018 presso la Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie per un aggiornamento 

17/11/2018
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La Tecnica della Scuola

Andrea CArlino

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 novembre, il decreto del Miur, n. 129 del 28 agosto, che rende noto il regolamento sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche.

(clicca qui per l’atto completo)

Ecco le novità principali del regolamento contabile così come già segnalato da La Tecnica della Scuola.

Ricordiamo che i sindacati sono stati convocati al Miur per mercoledì 21 novembre 2018 presso la Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie per un aggiornamento sul nuovo Regolamento di Contabilità delle istituzioni scolastiche.

Le novità principali

Fra le modifiche importanti va segnalata quella introdotta nell’articolo sulla predisposizione del Programma Annuale: !La relazione evidenzia, altresì, in modo specifico, le finalità e le voci di spesa cui vengono destinate le entrate derivanti dal contributo volontario delle famiglie, nonché quelle derivanti da erogazioni liberali, anche ai sensi dell’articolo 1, commi 145 e seguenti della legge n. 107 del 2015, e quelli reperiti mediante sistemi di raccolta fondi o di adesione a piattaforme di finanziamento collettivo”.

Diventano più stringenti i tempi per dare avvio alla gestione provvisoria: con il regolamento attuale si parla di gestione provvisoria solo se il Programma Annuale non viene approvato entro 45 giorni dalla scadenza del 31 dicembre; d’ora innanzi, invece, il dirigente scolastico sarà tenuto ad informare l’Ufficio Regionale già nei primissimi giorni di gennaio (e precisamente nel primo giorno lavorativo successivo al 31 dicembre).

Peraltro si prevede che entro il 28 febbraio il Ministero dovrà erogare alle scuole il fondo di funzionamento necessario per il periodo gennaio/agosto ed entro il 30 settembre quello per il periodo settembre/dicembre.

Un’altra modifica molto importante e particolarmente attesa riguarda la possibilità per le scuole di occuparsi in proprio di lavori di piccola manutenzione degli edifici scolastici, su delega dell’ente proprietario; sarà possibile effettuare lavori urgenti salvo richiedere all’ente proprietario il rimborso delle spese sostenute.

Niente gare fino a 10mila euro di spesa

Un articolo del Regolamento definisce infine le modalità di acquisizione di beni e servizi in relazione all’entità della fornitura stessa.

Sparisce così il vecchio tetto dei 2mila euro per gli acquisti da farsi senza gara e viene introdotto il limite di 10mila euro entro il quale le scuole potranno ricorrere all’affidamento diretto. Sarà invece necessario aprire una gara ad almeno 5 diversi soggetti per le forniture di beni e servizi di importo compreso fra 10mila e 135mila euro.