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Obbligati in 3 milioni. Ma i controlli sono sempre un optional

Vaccini a camici, divise, scuola

15/12/2021
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Il Fatto Quotidiano

Natascia Ronchetti

I dirigenti scolastici hanno cominciato a ricevere ieri dal ministero le istruzioni per utilizzare ia piattaforma di verifica delìo stato vaccinaìe del personale della scuoia, insegnanti e Ata atempo indeterminato e determinato. È la nuova funzionalità introdotta nel Sistema informativo dell'istruzione (Sidi). Incrocia i dati sugli operatori scolastici con quelli della piattaforma nazionale sui Greenpass. E consente di avere due esiti al momento deìla verifica: In regola" oppure "Non in regola" con l'obbligo vaccinale. Obbligo che scatta da oggi, come previsto dal decreto legge 172 del 26 novembre. Non solo nella scuola, che conta 1,2 milioni di operatori, tra docenti (più di 836 mila) e dipendenti Ata. Scatta anche per le forze dell'ordine e del soccorso e per l'esercito - 490 mila unità - e, infine, per il personale sanitario e socio sanitario per quanto riguarda il booster, vale a dire la terza dose. In quest'ultimo caso la platea si compone di 468 mila medici e di 436 mila infermieri. Poi ci sono gii altri operatori della sanità, tra i quali gli Oss, circa 350 mila. Tra i camici bianchi l'incidenza di quelli cherifiutaDoiivaccinoè irrisoria, sono appena 1.767 quelli che hanno tenuto duro sui no e alia fine sono stati sospesi; tra gli infermieri siamo invece a 3.800. Ben diversi inumeri dellealtre categorie interessate dalì'obbligo. Insegnanti e altri dipendenti della scuola che finora hanno rifiutato la somministrazione sono il 5%, 60inilaad.detti.Tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, militari dell'esercito, vigili del fuoco, siamo invece a quota 50 mila. Ma cosa succederà ora? Nessuno si aspetta ondate di ricorsi al anche se c'è chi sta già procedendo in questo senso. Anief, sindacato di insegnanti e formatori, ha già annunciato che prorogherà sino alla fine dell'anno la scadenza per aderire ai ricorsi. "In realtà fino ad ora - osserva Alessandro Rapezzi, della segreteria FIc-Cgil -, le azioni legali che sono state avviate non hanno trovato sponde nei giudici dei tribunali amministrativi". Di sicuro ci saranno interpretazioni delle circolari ministeriali con le quali sia il ministero dell'interno sia quello dell'Istruzione il 7 dicembre hanno dato indicazioni sulle procedure daseguire per le verifiche. Si, perché ai dirigenti non viene data una scadenza perinvitare l'interessato che non si è vaccinato a produrre la documentazione che attesta la voìontà di farlo o le condizioni che gli consentono l'esenzione. Entrambe le circolari dicono che iì dirigente, una volta accertata ìa situazione, dovrà farlo "senza indugio". Cosa che può significare tutto e nulla. E in questa magiia Ìarga si può infilare qualsiasi cosa. Anche se poi il capo della Polizia, Lamberti Giannini, ha precisato che le verifiche devono essere immediate- OLTRE A QUESTO sì apre tutto iì tema delle sostituzioni degli irriducibili da sospendere: stop al servizio e alia retribuzione. La Cgil, per quanto riguardala scuola, si chiede con quali strumenti normativi e contrattuali verranno reclutati i supplenti, inevitabilmente appesi alia volontà dell'insegnante di ruolo sospeso. 'Tutto a discapito della continuità didattica", prosegue Rapezzi. Ma il problema riguarda anche ìe forze dell'or dine. Come funzionerà il controllo? Dopo aver ricevuto l'invito a presentare la documentazione, l'interessato avrà cinque giorni per rispondere. E c'è chi ha già individuato l'escamotage per ralìentareiaprocedura,e cioè pretendere, per la richiesta di regolarizzazione, la raccomandata con ricevuta di ritomo, da ritirare dopo alcune settimane. Poic'èchi protesta platealmente. È il caso dei Sindacato dei militari, che rilanciale parole di Luca Marco Comellini, segretario del piccolo Pdm (partito per la tutela dei diritti dei militari e forze di polizia). "L'obbligo vaccinale imposto dal governo dei migliori soie per alcune categorie di lavoratori, tra cui quelli del comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico, è mutile e rappresenta solo il peggiore dei ricatti dopo quelio attuato con il Green pass. Ricattare i miglior servitori dello Stato, O ti vaccini o ti tolgo lostipendio', dimostra oltre ogni dubbio ia vera natura del governo dei peggiori".