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Repubblica-Firenze-Tagli alle materne, l'allarme non cessa

Nonostante i 200 milioni di euro ripristinati dal ministro Tremonti l'assessore Lastri resta preoccupata Tagli alle materne, l'allarme non cessa "Il governo ci restituisce solo il 40 per cento d...

31/12/2002
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la Repubblica

Nonostante i 200 milioni di euro ripristinati dal ministro Tremonti l'assessore Lastri resta preoccupata
Tagli alle materne, l'allarme non cessa

"Il governo ci restituisce solo il 40 per cento di quello che chi ha tagliato"
LAURA MONTANARI

Un po' di soldi in più rispetto ai tagli annunciati. Il ministro Tremonti ci ripensa e "ripristina" deucento milioni di euro destinati alle materne comunali e a quelle paritarie. Dunque rientra il grido di allarme che avevano lanciato i responsabili di queste scuole che si vedevano all'improvviso decurtati i finanziamenti? "No, per niente" risponde l'assessore all'istruzione di Palazzo Vecchio Daniela Lastri che è stata fra le prime in Italia a sollevare la questione.
Assessore il ministro dell'Economia Tremonti sembra sia tornato sui suoi passi.
"Sì, ma non del tutto e io sono soddisfatta fino a un certo punto".
Quanto arriverà in Toscana dei 200 milioni di euro ripristinati per le materne?
"Cinque milioni e 400.000 euro in tutto".
E non bastano?
"No perché sono circa il quaranta per cento di quello che ci è stato tagliato. L'altro sessanta per cento non è affatto chiaro che fine farà e allora l'allarme resta. Non solo, nessuno parla degli arretrati del 2001, soldi che erano già previsti dalla precedente Finanziaria".
Significa che sarete costretti a tagliare sui servizi?
"Certo. Abbiamo a Firenze trentatrè scuole materne comunali, i soldi che ci arrivavano da Roma li usavamo soprattutto per potenziare la didattica e per rinnovare gli arredi. Io non mi arrendo, quei finanziamenti devono essere ripristinati tutti, fino all'ultimo euro. Per la Toscana significa 13 milioni e 800.000 euro al posto dei cinque milioni e 400.000 che ci daranno. Non sono cifre piccole".
Per gli utenti delle scuole materne i servizi a rischio sono la lingua straniera e i corsi di musica?
"Non soltanto quelli. Anche il rinnovo degli arredi nelle scuole e non è cosa di poco conto perché stiamo parlando di materne, cioè di ambienti dove vivono, giocano e imparano per buona parte della giornata bambini di età compresa fra 0 e tre anni".
Come sceglierete le scuole in cui tagliare i corsi di inglese?
"Ecco questo è un altro problema. In base a quale criterio, attivo un corso di lingua inglese in una certa scuola e in un'altra un po' più in là no? Stessa cosa vale per la musica: perché privare alcuni bambini dell'educazione musicale e fornirla ad altri? Come si può pensare di dare a qualche scuola dei servizi e di sottrarli ad altre? Questa Finanziaria mette alle corde lo sforzo che in questi anni abbiamo fatto di migliorare la qualità e l'offerta della didattica. E' la riprova di come questo governo non investa per niente sulla scuola. I finanziamenti che ci spettano devono essere ripristinati tutti, non soltanto una percentuale".