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Repubblica-Nomine docenti Protestano i presidi

Nomine docenti Protestano i presidi "È come una montagna che frana: un disastro" TERESA MONESTIROLI "È una follia innescare questa catena di Sant'Antonio. Sarà come una...

08/01/2002
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la Repubblica

Nomine docenti Protestano i presidi
"È come una montagna che frana: un disastro"
TERESA MONESTIROLI

"È una follia innescare questa catena di Sant'Antonio. Sarà come una montagna che frana: basta che due o tre persone si spostino perché si spostino tutti. Un disastro per le scuole". La preside dell'istituto tecnico Besta, Bruna Sinnone Corno, non frena la sua preoccupazione di fronte all'ennesimo problema che il nuovo sistema del ministero per la nomina dei docenti ha creato a scapito delle scuole e degli studenti. Le graduatorie definitive di istituto, infatti, pubblicate il 18 dicembre, hanno dato inizio ieri al sempre temuto carosello degli insegnanti che quest'anno, grazie al nuovo sistema informatizzato, tutti si auguravano di evitare. Invece, a pochi giorni dagli scrutini del primo quadrimestre, sono circa 5 mila (secondo i dati della Cgil scuola) i supplenti costretti a lasciare il posto a colleghi in posizione più favorevole nelle liste definitive che il cervellone di Roma ha elaborato solo dieci giorni fa.
Una mattinata infernale, quella di ieri, per la preside Sinnone, responsabile della Dirstat, associazione nazionale dei dirigenti statali. Il telefono è squillato in continuazione. Colleghi inferociti. E fra una telefonata e l'altra il tentativo di mettersi in contatto con Roma. "A questo punto se non interviene il ministero si crea un vero pasticcio. La soluzione? Un decreto salvaposti. Anzi un decreto salvastudenti, perché sono loro quelli che ci rimettono di più". Che tradotto significa: lasciare tutti al loro posto, sistemando solo quelli che di fatto non hanno una cattedra.
Nelle scuole milanesi, c'è chi è più fortunato, come il preside Ferdinando Giordano del liceo Volta che a settembre è riuscito a chiudere l'organico '#8212; "ma credo di essere un caso rarissimo" '#8212; , e chi lo è meno, come la scuola media GalileiMorante di Garbagnate Milanese dove docenti, genitori, alunni e preside hanno firmato una petizione per impedire il trasferimento di 6 supplenti. Critico anche il segretario provinciale della Cgil scuola, Giampaolo Vigolo: "Davanti a questo ritardo, sarebbe stato più opportuno, e più sensato, rimandare le operazioni di altre due settimane, a scrutini terminati".