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Repubblica - Prof non abilitati in cattedra via libera alle scuole private

Prof non abilitati in cattedra via libera alle scuole private La circolare firmata dal ministro Moratti. I sindacati: "Stravolta la legge sulla parità" MARIO REGGIO ROMA - Via liber...

08/11/2001
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la Repubblica

Prof non abilitati in cattedra via libera alle scuole private
La circolare firmata dal ministro Moratti. I sindacati: "Stravolta la legge sulla parità"

MARIO REGGIO

ROMA - Via libera per le scuole non statali paritarie all'assunzione di insegnanti senza l'abilitazione. L'ha deciso il ministro Moratti che ha firmato la circolare il 29 ottobre scorso. I docenti potranno essere assunti a tempo determinato se nel distretto scolastico mancano gli insegnanti che hanno superato il concorso. Una situazione che è diventata frequente dopo l'immissione in ruolo, nella scuola pubblica, di oltre 12 mila docenti provenienti dalle file dei precari in forza alle scuole private. Una fuga di massa provocata dall'equiparazione del punteggio a quello dei supplenti delle scuole pubbliche.
"È una norma illegittima - afferma il segretario della Uil scuola Massimo Di Menna - perché in base alla legge sulla parità, per ottenere il riconoscimento da parte dello Stato, tra i requisiti imprescindibili, c'è quello del possesso dell'abilitazione da parte degli insegnanti". Ma le proteste non vengono solo dalla Uil. "Nelle scuole paritarie devono insegnare solo docenti abilitati. La legge sulla parità - dichiara il segretario generale della Cgil Scuola Enrico Panini - è chiarissima: i docenti che prestano servizio presso gli istituti paritari devono essere forniti di abilitazione. Pertanto, in caso di carenza di insegnanti con il titolo, non possono che essere utilizzate le graduatorie degli abilitati della scuola pubblica territorialmente vicina e ogni altra soluzione sarebbe in contrasto con la legge di parità". Per Panini, però, l'origine del problema sta nella differenza di condizioni e retribuzioni rispetto alla scuola pubblica.
"Pur comprendendo le difficoltà contingenti - dice il segretario generale della Cisl Scuola Daniela Colturani - diventa grave derogare a un principio che è garanzia di qualità per gli alunni e di rispetto di alcuni standard che la legge poneva come vincolo". Senza mezzi termini il commento del leader dei Cobas della scuola Piero Bernocchi: "La Moratti si conferma ministro della scuola privata: vuole smantellare qualsiasi garanzia nella regolarità delle assunzioni pur di sostenere le scuole non statali. Resta comunque grave la stessa parificazione della scuole private alle pubbliche".