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Scritti doppi, orale a sorteggio maturità con le nuove regole

La prova, la prima dell'era Bussetti, cambia volto e fa tremare i polsi agli studenti dell'ultimo anno delle superiori

19/01/2019
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Il Messaggero

Quest'anno a far l'esame di maturità si andrà con due vocabolari sotto al braccio: la prova, la prima dell'era Bussetti, cambia volto e fa tremare i polsi agli studenti dell'ultimo anno delle superiori. Ieri infatti dal ministero dell'Istruzione è arrivato l'ultimo tassello del nuovo esame: i dettagli della seconda prova scritta, quella di indirizzo, fissata per il 20 luglio prossimo. E quelle che erano le peggiori paure per i candidati si sono concretizzate: la prova sarà multidisciplinare. Che cosa significa? Significa che al liceo classico, ad esempio, il secondo scritto sarà composto da una parte dedicata al greco e una al latino, con una conclusione centrata sulla comprensione dei due testi entrambi in lingua originale. Anche al liceo linguistico ci saranno due lingue diverse nello stesso compito mentre allo scientifico si materializzerà lo spauracchio della maggior parte degli studenti di questo indirizzo: il compito di fisica, che arriverà insieme a quello matematica. Ed è la prima volta che fisica entra a far parte di uno scritto alla maturità, se non per rare eccezioni in indirizzi sperimentali. Da quest'anno inoltre, per la prima volta, verranno introdotte alla maturità le griglie di valutazione nazionali, per far sì che i voti siano il più possibile simili da una commissione all'altra. I commissari infatti dovranno tener conto di voti massimi e minimi per ciascun ambito di valutazione. 
GLI ESPERIMENTIA partire da oggi mancano esattamente 5 mesi al secondo scritto, c'è il tempo per mettersi alla prova con questa nuova modalità di esame: sul sito del ministero, infatti, sono già disponibili delle simulazioni di esame perché, c'è da scommetterci, in tanti non si sentiranno pronti per sostenerlo. «Comunichiamo le materie con largo anticipo - ha sottolineato il Ministro - perché da quest'anno ci sono delle novità: per questo da ottobre abbiamo cominciato a fornire tutte le informazioni utili per le prove. Per sostenere i ragazzi e i docenti nella preparazione, organizzeremo delle simulazioni della prima e della seconda prova».
Le simulazioni nazionali si terranno il 19 febbraio e il 26 marzo per la prima prova e il 28 febbraio e il 2 aprile per la seconda. Ma lo scritto di indirizzo non è l'unica novità svelata ieri dal Miur: il decreto con le materie spiega anche come dovrà svolgersi il colloquio orale che arriverà, come sempre, solo dopo aver sostenuto e superato con un voto sufficiente le due prove scritte. Il colloquio, restando pluridisciplinare, verterà su più domande che potranno toccare diverse discipline ma si aprirà con una domanda a sorte. Una modalità che entra a far parte, anch'essa per la prima volta, dell'esame di Stato. La commissione proporrà al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi, per poi sviluppare il colloquio, ma la domanda di partenza sarà sorteggiata dal candidato che sceglierà una di tre buste chiuse. Le tre buste, a loro volta, saranno state pescate da una vasta scelta di domande, predisposte dalla commissione nei giorni precedenti all'avvio dei colloqui, tenendo conto del percorso svolto dagli studenti così come riportato nel documento lasciato dal Consigli di classe prima degli esami. Durante l'orale i candidati saranno chiamati anche ad esporre le esperienze di alternanza scuola-lavoro e a rispondere alle domande sull'argomento di Cittadinanza e costituzione. 
FACILE O DIFFICILE?
Se da ieri la maturità sembra un po' più complicata, va ricordato però anche che le materie del secondo scritto sono affidate a un commissario interno, conosciuto dagli studenti, che da quest'anno manca il terzo scritto, il cosiddetto quizzone, e che nel computo finale per il voto avrà maggior peso la carriera scolastica dello studente, con i suoi 40 punti massimi rispetto ai 25 del passato. Come hanno reagito i candidati? Secondo un sondaggio a caldo, svolto dal portale Skuola.net, il 59% ritiene l'esame più difficile rispetto al passato. Al liceo scientifico la paura vince su tutti: oltre 7 studenti su 10 temono la nuova prova. Oltre la metà degli intervistati non pensava di trovare la doppia materia in seconda prova.
Lorena Loiacono