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Scuola, pubblicato il bando per gli addetti alle pulizie. No dei sindacati

I posti disponibili saranno 11.263, molti meno dei circa 16 mila lavoratori coinvolti, alcuni dei quali non posseggono i requisiti minimi (diploma di terza media e fedina penale pulita) indispensabili per l’assunzione

10/12/2019
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Corriere della sera

Tabella dei posti regione per regione

Dopo un lungo tira e molla, il Miur ha pubblicato oggi il bando per la cosiddetta internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole ovvero l’assunzione a tempo indeterminato di poco più di diecimila ex Lsu, lavoratori socialmente utili, che finora lavoravano con contratti precari alle dipendenze delle ditte appaltatrici degli stessi servizi. In tutto i posti a disposizione saranno 11.263, molti meno dei circa 16 mila lavoratori coinvolti. Immediata la risposta dei sindacati di categoria, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti, che domani scenderanno in piazza con Cgil-Cisl-Uil nell’ambito delle manifestazioni programmate per denunciare la mancanza di risposte adeguate alle tante crisi aperte in Italia. I sindacati non nascondono la propria soddisfazione per la stabilizzazione di tanti lavoratori finora condannati a condizioni di lavoro di estrema incertezza. Ma sono pronti a dare battaglia per gli oltre 4.000 esclusi dal concorso. «Chi resta fuori - dicono - probabilmente non sarà confermato neppure dalle cooperative che oggi hanno in gestione gli appalti, e dunque vedrà dunque la sua fonte di reddito attuale».

Fedina penale pulita

Ma da cosa dipende la differenza fra posti in palio e lavoratori coinvolti? Dai requisiti del concorso che purtroppo non tutti gli ex Lsu soddisfano. Il concorso, infatti, è riservato a tutti e solo coloro che abbiano svolto servizio per almeno dieci anni, anche non continuativi, compresi gli anni 2018 e 2019, purché in possesso dele diploma di terza media e purché siano «puliti» dal punto di vista penale. In particolare - come su legge sul bando - non possono essere ammessi coloro che sono stati esclusi dall’elettorato politico attivo, nonché coloro che sono stati destituiti dall’impiego presso una pubblica amministrazione per «insufficiente rendimento» o per «la produzione di documenti falsi», nonché i condannati per reati legati allo spaccio di droga e gli interdetti da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado o in strutture frequentate abitualmente da minori.

La tabella dei posti regione per regione

I posti disponibili vanno dai 2.536 della Campania ai 40 del Friuli passando per i 392 della Lombardia. Come sono stati calcolati? In proporzione a quelli accantonati. La selezione , eliminata l’ipotesi di un colloquio orale che avrebbe rallentato tutta la procedura, avverrà solo per titoli e servizio. Da oggi, fino alle ore 14.00 del 31 dicembre 2019, gli interessati possono presentare la domanda di partecipazione online, attraverso l’applicazione «Piattaforma Concorsi e Procedure selettive», previo possesso delle credenziali SPID, o in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata MIUR con l’abilitazione specifica al servizio Istanze on Line (POLIS). Si accede alla pagina dedicata alla procedura selettiva sul sito www.miur.gov.it, area «Ministero», sezione «Concorsi». In alternativa, è possibile attraverso il bottone «vai al servizio» presente nella scheda relativa alla «Piattaforma Concorsi e Procedure selettive», raggiungibile nell’area «Argomenti e Servizi» > «Servizi online». All’interno dello spazio denominato “presentazione della domanda” sono disponibili tutte le informazioni utili alla compilazione. L’assunzione, rispetto alla data originariamente prevista del 1° gennaio, slitta al 1° marzo.