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Settembre, ritorno in classe con mascherine, tamponi e vaccini. Resta l’incognita Dad

Si delineano le prime misure per il rientro dopo l’estate. Figliuolo: saranno necessarie ancora le misure per mitigare i rischi. Il responso del Cts. E Bianchi cerca prof

12/06/2021
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Corriere della sera

Gianna Fregonara

Le prime indicazioni le ha fornite appena finite le lezioni il generale Figliuolo: a settembre nelle scuole italiana si accederà ancora con la mascherina e resterà il distanziamento dei banchi. «L’architrave del discorso scuola, per riaprirla in massima sicurezza in presenza, è quello della vaccinazione, poi continueremo con il tracciamento e il diradamento, per questo all’inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi», ha spiegato in un’intervista radiofonica.

Il nuovo protocollo

Formalmente il Cts dovrà esprimersi nelle prossime settimane per decidere come aggiornare il protocollo della scuola. Ma le parole del generale Figliuolo mettono un’ipoteca pesante sul tipo di misure e di cambiamenti che potranno essere fatti per rendere meno rigide le misure adottate lo scorso anno. Per ora il ministro Patrizio Bianchi si è limitato a parlare di una «nuova normalità» riferendosi alla ripresa di settembre e al ministero per ora si concentrano tutte le forze per poter avere un avvio ordinato possibilmente nella stessa settimana (la seconda) delle lezioni con il maggior numero di professori possibile in cattedra. La settimana prossima si sapranno le date delle prove del «concorso rapido» per gli insegnanti di matematica che dovrebbe portare in cattedra entro l’estate quasi 7 mila nuovi insegnanti in aggiunta ai circa 30 mila vincitori del concorso straordinario che si è svolto nei mesi scorsi. A parte il numero di assunzioni che Bianchi riuscirà effettivamente a fare entro i primi di settembre, è ancora incerto che cosa proporranno le scuole nel periodo che va dal 1 settembre alla data ufficiale di apertura, che sarà decisa dalle Regioni, come sempre. Questi giorni iniziali rientrano nel piano estate ma per ora la maggior parte delle scuole ha organizzato soltanto le attività per giugno e luglio.

Maschere e distanziamento

Quanto alle misure di sicurezza dunque bisognerà aspettare per capire effettivamente che cosa resterà in vigore. Molto dipenderà dall’andamento dei contagi e dalla campagna di vaccinazione. Ma se davvero restano le restrizioni riguardo al distanziamento (1 metro tra le «rime buccali» diventate famose lo scorso anno, e due metri dalla cattedra) anche questo settembre le scuole dovranno procurarsi aule aggiuntive: lo scorso anno ne sono mancate più di 20 mila, e questo ha costretto gli studenti delle superiori alla Dad alternata alle lezioni in presenza anche nei periodi in cui il virus sembrava dare una tregua. E’ dunque probabile che un ricorso parziale (si spera minimo) alle lezioni via pc sia ancora necessario per gli studenti delle scuole superiori. A meno che gli esperti del Cts ritengano possibile sostituire il distanziamento con una campagna di tamponi, visto che comunque le persone più a rischio, i fragili e gli insegnanti, saranno comunque vaccinati, come anche una parte degli studenti

I tamponi

Resta dunque la questione dei tamponi rapidi o salivari agli studenti. Se ne era parlato ad aprile, ma organizzare il sistema di controllo settimanale per gli studenti era troppo complicato in tempi brevi. E’invece possibile che - proprio per monitorare gli studenti, una parte dei quali non sarà ancora vaccinata - si possa procedere al tracciamento con tamponi salivari per i più piccoli (sicuramente non vaccinati) e tamponi rapidi per i più grandi. Su questo scenario stanno lavorando i tecnici della protezione civile e il Cts.