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Sì alle assunzioni anche degli idonei concorsone 2016 - Più fondi per la formazione dei prof

Sul fronte istruzione, ci sono altre novità contenute nella manovra 2018, introdotte nell’esame alla Camera.

22/12/2017
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Il Sole 24 Ore

Deroga al limite massimo del 10 per cento di idonei per consentire l’immissione in ruolo degli aspiranti docenti a tempo indeterminato che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando, che ha indetto il concorsone 2016 (Buona Scuola). Al Pon 2014-2020 potranno partecipare anche le istituzioni formative accreditate dalle regioni che erogano corsi di istruzione e formazione professionale. E ancora: l’utilizzo di una quota dell'organico di potenziamento (5 per cento dei posti) potrà essere utilizzata per promuovere l'educazione motoria nella scuola primaria.

Sul fronte istruzione, ci sono altre novità contenute nella manovra 2018, introdotte nell’esame alla Camera.

Idonei 
L’ampliamento della platea di soggetti da assumere stabilmente del concorsone del 2016 non penalizzerà comunque i vincitori non ancora assunti; un provvedimento analogo, fanno sapere dal Miur, è stato introdotto già nel dlgs 59 del 2017 con il quale è stato previsto che, nelle more del decollo del nuovo percorso triennale di formazione e tirocinio (Fit) nella secondaria, i posti di docente vacanti e disponibili nelle medesime scuole possono essere coperti annualmente, tra l’altro, mediante scorrimento delle graduatorie di merito delle selezioni 2016.

Docenti aggiuntivi per l’educazione motoria 
Anche l’utilizzo di docenti aggiuntivi per l’educazione motoria nella scuola primaria segue quanto previsto dalla Buona Scuola, che tra gli obiettivi prioritari da raggiungere annovera, anche, alimentazione, educazione fisica, sport, attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti-atleti.

Valorizzazione docenti 
Arrivano più fondi per la formazione degli insegnanti: 10 milioni nel 2018, 20 milioni nel 2019 e 30 milioni dal 2020. Questi i criteri e indirizzi da rispettare nell’ambito della contrattazione per l'utilizzo delle risorse sopra indicate, anche mediante eventuale integrazione al “CCNL” di riferimento. Si tratta di: valorizzazione dell'impegno in attività di formazione, ricerca e sperimentazione didattica; valorizzazione del contributo alla diffusione nelle istituzioni scolastiche di modelli per una didattica per lo sviluppo delle competenze

Studenti disabili 
Arrivano poi fondi in più, 75 milioni nel 2018, per i servizi di supporto per l'istruzione degli alunni con disabilita' o in situazioni di svantaggio.