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Un protocollo (da rispettare) per tornare in classe

L'incontro tra il ministro dell'Istruzione Bianchi e i sindacati ribadisce l'attuazione di quanto siglato nei giorni scorsi. Graziamaria Pistorino, Flc Cgil: “Fondamentale l'apertura immediata dei tavoli di confronto”

24/08/2021
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Collettiva.it

Emiliano Sbaraglia

Dopo l’incontro avvenuto in videoconferenza con i sindacati, il ministero dell’Istruzione ha confermato il protocollo sulla sicurezza e convocato nei prossimi giorni i tavoli per l’attuazione. “Un chiarimento politico, da verificare nel concreto”, sono le parole della segretaria nazionale della Flc Cgil Graziamaria Pistorino, reso necessario in seguito alle note emanate dai capi dipartimento del dicastero sul DL 111/2021 (obbligo di green pass per il personale scolastico, dei tamponi gratuiti solo per i soggetti fragili, di sanzioni in caso d’inadempimento a tali disposizioni) e sul protocollo della sicurezza, già sottoscritto tra ministero e parti sociali; motivo per cui le organizzazioni sindacali avevano richiesto una convocazione urgente in data 24 agosto riguardo le eventuali implicazioni dei provvedimenti, delle note sul rapporto di lavoro, e sull’organizzazione dell’attività scolastica.

Il ministro Patrizio Bianchi conferma così di voler proseguire le relazioni sindacali avviate, garantendo informative continue al riguardo, scartando dunque l’ipotesi di “interpretazioni unilaterali” che aveva allarmato le rappresentanze dei lavoratori. “Il ministro - si legge nella nota sindacale - ha dichiarato la piena applicazione del Protocollo sottoscritto il 14 agosto 2021 e ha ribadito l’immediata apertura dei tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali. In quella sede potranno essere affrontate tutte le principali problematiche ancora aperte in vista della riapertura dell’anno scolastico come il tema del distanziamento nelle classi, l'organizzazione degli spazi e l’integrale applicazione del Protocollo”.

Il risultato della giornata può considerarsi la prossima convocazione dei tavoli per l’attuazione del protocollo siglato, anche perché, sottolinea ancora Graziamaria Pistorino, non si può limitare la discussione sulla riapertura delle scuole soltanto a green pass e tamponi: “Ci sono altre questioni da affrontare insieme che riguardano la vita quotidiana delle scuole, dalla riapertura di settembre al rapporto di lavoro. La complessità della situazione  - continua la segretaria nazionale della Flc Cgil - richiede un confronto permanente per far sì che le nostre aule non riaprano nel caos tra controlli, nomine dei supplenti, applicazione di sanzioni, mancanza di spazi e di organico”.

Diviene dunque importante mettere in atto le procedure, e capire come sciogliere i nodi che appartengono alla più stringente quotidianità, come le nomine in servizio, le eventuali normative sul distanziamento, il punto ancora interrogativo inerente gli organici covid, di cui non si hanno ancora notizie. Indicazioni che determineranno una più o meno efficace organizzazione in vista del prossimo anno scolastico, oramai imminente, intervenendo direttamente sulla struttura della didattica, la collaborazione tra cattedre di ruolo e docenti a tempo determinato, le mansioni da svolgere da parte del personale scolastico, oltre alla gestione dei rapporti con studenti e studentesse, e con le loro famiglie. Il tempo stringe.