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Vaccini, nuovo emendamento al milleproroghe: "L'autocertificazione valida anche per l'anno scolastico 2018-2019"

Il testo dà più forza alla possibilità per i genitori di non portare la documentazione per far accedere a nidi e materne i figli già prevista nella circolare Grillo. Protesta dell'opposizione. Il governo: obbligo vaccinale non intaccato. Primi controlli dei Nas: 2.800 in tutta Italia, 15 i falsi

07/09/2018
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la Repubblica

Michele Bocci

Un nuovo emendamento dedicato ai vaccini nel decreto Milleproroghe. Dopo il dietrofront del governo a seguito delle audizioni degli esperti sull'ingresso a scuola, ora l’idea è quella di dare valore di legge a quanto contenuto nella circolare Grillo riguardo all’autocertificazione. Dopo che le associazioni dei presidi hanno detto che per entrare a scuola serve il certificato, perché richiesto da una norma (il dl Lorenzin) che prevale sulla circolare, al ministero alla Salute e alla Camera hanno deciso di intervenire. Un modo per dare più forza alla possibilità di presentare l’autocertificazione al posto dei certificati. Di fatto la norma prorogherà la possibilità di autocertificare, prevista nel dl Lorenzin per l'anno scolastico 2017-2018, all'anno scolastico 2018-2019. Il termine per presentare poi i documenti di cui si certifica l'esistenza sarà sempre il 10 marzo, ovviamente  del 2019.

Tecnicamente l'emendamento di oggi sostituirà quello di ieri, nel quale si diceva che veniva cancellato l'emendamento Taverna che appunto permetteva a tutti di entrare a nidi e materne.

"L'obbligo vaccinale non è intaccato", rassicura il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi. La proposta di modifica presentata dai relatori ieri, che ripristinava l'obbligatorietà dei vaccini tout court, "viene ritirata". L'emendamento, dice Bartolazzi, era necessario per fare "chiarezza". Per il governo, sul tema c'è stata "un'informazione distorta" e questa sarebbe la principale causa di "caos". Grazie al lavoro dei Nas, sottolinea Bartolazzi, sono stati compiuti controlli in "513 istituti, 15mila certificazioni e autocertificazioni e sono state riscontrate solo 22 infrazioni. Questo vuol dire che la compliance è ottimale. Tanto rumore per nulla. Chi dichiara autocertificazioni false sarà perseguito". Per il sottosegretario, non si possono fare "processi alle intenzioni": al ministero si siano "già rafforzati i controlli".
 
Le opposizioni, tra cui gli ex ministri Lorenzin e Madia, hanno protestato per il nuovo emendamento, che deve essere come gli altri ancora votato in commissione.

L’autocertificazione ha senso soprattutto nelle Regioni che non hanno un’anagrafe vaccinale. In quelle che ce l’hanno addirittura informatizzata le scuole vedono in tempo reale i dati della Asl sulle vaccinazioni al singolo allievo. Così la posizione di chi autocertifica che il figlio è in regola verrebbe valutata immediatamente. Chi dichiara il falso rischia la denuncia. Del resto anche il ministero ha già deciso di controllare le autocertificazioni, visto che ha già mandato i Nas a fare controlli nei nidi e nelle materne, le uniche scuole aperte finora in tutta Italia.

Intanto, i carabinieri del Nas ieri hanno effettuato 2.800 controlli a campione nelle scuole materne e negli asili nido di tutta Italia. Dopo il riscontro presso le Asl di competenza, sono risultate 15 autocertificazioni false. I genitori sono stati segnalati all'autorità giudiziaria per falso in atto pubblico commesso da privato. Gli accertamenti continueranno anche oggi e nei prossimi giorni al ritmo di oltre 2.000 mila controlli al giorno.