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Vertice a Palazzo Chigi: "Soddisfatti per la ripartenza delle scuole"

Il premier Conte e i ministri Azzolina e Speranza riuniti per fare il punto sulla prima campanella. A breve online i dati sulla distribuzione di mascherine e di arredi scolastici

15/09/2020
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la Repubblica

"C'è soddisfazione" nel vertice a Palazzo Chigi sulla scuola: un punto sulla ripartenza della maggior parte degli istituti voluto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Alla riunione hanno partecipato anche il ministro della Salute Roberto Speranza, la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina in videocollegamento da Vo' Euganeo, il portavoce del premier Rocco Casalino e i membri degli staff ministeriali.

Nell'incontro, si legge nella nota di Palazzo Chigi, "si è preso atto, con soddisfazione, che la scuola è ripartita e che le attività scolastiche sono riprese in modo ordinato, nel rispetto delle regole sanitarie. Sono stati affrontati tutti i vari nodi relativi all'organizzazione e alla ripartenza della scuola, dai trasporti alle modalità di ingresso e uscita dagli istituti scolastici, dalla fornitura di banchi e mascherine fino alle questioni più strutturali che riguardano il mondo scolastico".  Sul sito della Presidenza del Consiglio e del ministero dell'Istruzione, tutti i giorni, verranno pubblicati e aggiornati i dati della distribuzione di Dpi e arredi scolastici, così "le famiglie potranno monitorare la situazione attraverso le informazioni pubblicate".

Tra i nodi affrontati anche quello che riguarda il rinvio dell'inizio dell'anno scolastico che non per tutti è stato omogeneo. Diverse le Regioni che hanno fissato il suono della prima campanella al 24 settembre, dopo il referendum sul taglio dei parlamentari e le elezioni amministrative. E numerosi sono anche gli istituti che in piena autonomia hanno scelto di diversificare l'apertura per colpa degli organici ancora estremamente carenti o dei lavori da completare o di nuovi spazi da affittare o recuperare per ospitare nuove aule.

Le mascherine

Tra docenti e famiglie c'è chi si è lamentato della mancanza o dell'insufficienza dei dispositivi di protezione, mentre in alcune scuole chi si è presentato con la mascherina di stoffa è stato obbligato a riporla e sostituirla con quella chirurgica. Per il governo "ogni giorno verrà assicurata la distribuzione gratuita di una mascherina chirurgica ad ogni studente. La distribuzione proseguirà con cadenza settimanale. Lo sforzo compiuto è imponente e assicurerà le condizioni di sicurezza per tutti gli studenti. Sono stati aggiornati i numeri del materiale sin qui distribuito: ad oggi sono state fornite gratuitamente 136 milioni di mascherine chirurgiche nelle scuole di tutta Italia e, inoltre, 445mila litri di gel igienizzante".

I banchi

Da Genova a Roma, sui social network sono apparse le foto di aule con sole sedie, ma il governo rassicura: "Anche la fornitura dei banchi monoposto e delle sedute innovative procede senza sosta. In dieci giorni sono stati messi a disposizione 200 mila banchi, pari alla stessa quantità che ordinariamente viene prodotta in Italia in un anno intero. Entro fine ottobre saranno distribuiti agli istituti scolastici 2 milioni di banchi monoposto e 400mila sedute innovative. In questo modo verranno soddisfatte le richieste pervenute, anche di quelle Regioni che hanno richiesto sino al 70% del ricambio degli arredi scolastici". 

I trasporti

"Per quanto riguarda il trasporto scolastico, le disposizioni sul riempimento dell'80% dei mezzi pubblici e le linee guida concordate con Regioni ed enti locali hanno consentito di assicurare regolarmente il servizio e permesso di evitare situazioni di particolare criticità" scrive ancora in un comunicato la presidenza del Consiglio. "Da un primo monitoraggio sul trasporto su gomma extraurbano, condotto su 16 imprese in tutta Italia, è stato rilevato un incremento medio della domanda del 15% rispetto alla scorsa settimana. Sul trasporto urbano a Milano, ad esempio, è stato registrato il 20% di passeggeri in più, mentre a Roma l'aumento è stato dell'8%. Anche sul trasporto urbano la media sul campione testato rileva un incremento del 15%. Pressoché invariato è risultato il flusso dei viaggiatori sui treni locali".