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Scuola del Popolo: Cgil e studenti ottengono un tavolo di confronto con il Comune di Caserta

Nel quadro della ripresa dell’attività della Scuola del Popolo si è discusso in una tavola rotonda della riapertura delle scuole a settembre in sicurezza”

31/07/2020
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L’apertura di un tavolo di confronto tra il Comune di Caserta i sindacati e gli studenti: questo il risultato ottenuto e comunicato dalla Cgil durante l’iniziativa della Scuola del Popolo di Caserta, tenutasi ieri 30 luglio alla Villetta Giaquinto nel parco delle Amache a Caserta. Nel quadro della ripresa dell’attività della Scuola del Popolo si è discusso in una tavola rotonda la “riapertura delle scuole a settembre in Sicurezza” con la partecipazione di Ivo Vacca, responsabile nazionale del progetto, Matteo Coppola Segretario della Camera del Lavoro di Caserta, Gaetanina Ricciardi Segretaria della FLC di Caserta, Gabriella Clemente Dirigente Scolastico, Adele Vario Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Caserta, Elvio Errichiello in rappresentanza dell’Unione dei studenti e Manuela Calza della Segreteria Nazionale della FLC.

I lavori sono stati introdotti e coordinati da Marco Alfieri che, spiegato il senso dell’iniziativa, lascia a Matteo Coppola il compito di illustrare la condizione socio economica della provincia di Caserta. Una provincia che fa delle diseguaglianze il suo tratto caratteristico, tra perdita di posto di lavoro e necessità di investire nell’istruzione e nella cultura per avere una chance di riscatto. La pandemia ha inciso negativamente in quel contesto socio economico e la didattica a distanza ha aumentato la sofferenza di chi non ha potuto seguire le lezioni per mancanza di sussidi didattici adeguati e la mancanza di banda larga sul territorio. Reclama, quindi, attenzione ai temi della sicurezza ma soprattutto ascolto e partecipazione. L’impegno della Camera del Lavoro nello sviluppo della Scuola del Popolo va proprio in questa ottica aprendosi al territorio e ai suoi problemi culturali e sociali oltre che continuare ad occuparsi di tutela sul lavoro. Ivo Vacca spiega le potenzialità della Scuola del Popolo: un’idea, più che un progetto, che intende contrastare la povertà educativa proponendo alla Cgil di aprire le proprie sedi alla società diventando così dei luoghi di animazione culturale e politica. Ricorda che in Italia il 28% della popolazione soffre di analfabetismo funzionale e, per combatterlo, propone la solidarietà dei docenti in pensione e l’impegno della Cgil e FLC. Gaetanina Riccciardi sottolinea come la sospensione delle lezioni abbia aumentato il divario esistente tra il nord e il sud del Paese. A riprova ricorda che, all’interno del territorio casertano, risulta che oltre il 30% degli studenti non abbiano seguito la didattica a distanza nelle zone più difficili, come rilevato dalla Cgil territoriale.  Ha espresso preoccupazione per l’attuale incertezza, i ritardi e la mancanza di coordinamento tra i vari protagonisti che dovrebbero garantire l’apertura delle scuole a settembre. Accorato l’appello di Elvio Errichiello che reclama per gli studenti un ruolo di protagonismo, maggiore attenzione e ascolto per le loro difficoltà. Gabriella Clemente offre un quadro delle difficoltà che incontrano oggi i Dirigenti Scolastici cui viene affidato il compito e la responsabilità di trovare soluzioni a problemi giganteschi, completamente nuovi e inimmaginabili fino a qualche mese fa. Lo stesso ruolo del personale viene stravolto e si chiede una professionalità che finisce per essere assolutamente inventata, in un contesto in cui viene a mancare una guida sicura e ferma, senza risorse e certezze. In assenza di arrivo dei banchi, ad esempio, si vedrà costretta a fare i doppi turni con tutti i problemi che sorgeranno. L’Assessore Adele Vario dichiara la disponibilità dell’amministrazione comunale ad incontrare sia le forze sindacali che gli studenti aprendo un tavolo di ascolto e chiedendo collaborazione in una fase confusa, difficile e complessa. Sottolinea come non si tratti solo un problema di arredi o edifici, quanto di un problema che va affrontato organicamente a partire dalla mobilità e dei trasporti. Inoltre prende un impegno per la ricerca di uno spazio per le attività della consulta degli studenti. Manuela Calza, dal canto suo, apprezza l’iniziativa della Scuola del Popolo di Caserta e ricorda come la FLC Nazionale continui a ricordare al governo che, nella situazione attuale, mancano le condizioni per l’apertura delle scuole in sicurezza. Troppi i ritardi, per di più in assenza di un progetto alto dell’istruzione che superi i vecchi limiti del sistema scolastico pre-covid. Serve un’idea alta dell’istruzione che punti alla qualità a tutto tondo, ma l’impressione è che si cerchi di trovare improbabili pezze per riparare i danni provocati dall’emergenza sanitaria. Per concludere, serve invece, un’alleanza tra territorio, tutte le forze sociali e la scuola, ognuno nel suo ruolo, perché solo nell’istruzione si può trovare una chance di riscatto, soprattutto per il meridione.