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Concorso docenti: in un'assemblea a Ferrara le ragioni della nostra contrarietà

In una partecipatissima riunione, le proposte per una scuola di qualità e le prossime mobilitazioni.

10/09/2012
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Venerdì 7 settembre presso la Camera del Lavoro, il Coordinamento precari FLC CGIL Ferrara ha organizzato un'assemblea dei precari della scuola per affrontare il problema del concorso che il Ministro Profumo avrebbe intenzione di introdurre a fine settembre. 

È stata una riunione non facile, ma estremamente partecipata, con l'intervento di Claudio Franchi, Coordinatore nazionale precari FLC CGIL, che ha esposto le criticità legate a questo concorso. Le riflessioni scaturite hanno fatto emergere la reale natura di questa operazione: uno spot elettorale in "Profumo" di elezioni che è ben lontano dal voler risolvere il problema del precariato in Italia. Un concorso che, inizialmente doveva essere riservato ai soli abilitati, ma che verosimilmente sarà esteso a tutti i laureati (tra i 300 e i 500.000), con costi per l'amministrazione pubblica stimati attorno ai 120-160 milioni di euro, per un piano di stabilizzazione di sole 11.000 assunzioni complessivamente in tre anni. Per riassumere, un super concorsone per poco più di 3.000 docenti ogni anno, da distribuire per ogni ordine di istruzione su tutto il territorio nazionale.

Appare dunque evidente come non si voglia affrontare il problema del precariato che, ad oggi, conta ancora oltre 160.000 docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, docenti che, al termine del vecchio concorso o del percorso abilitativo della S.S.I.S., erano giovani e brillanti, proprio come piace al ministro dell'istruzione, ma che a causa di anni di tagli al personale docente e dell'aumento dell'età pensionabile, non sono riusciti più a rimanere giovani.

Si è discusso anche della delicata situazione del personale docente inidoneo che, sempre più demansionato, rischia di passare sotto il profilo di assistente tecnico e amministrativo, senza averne le adeguate competenze e subendo un discriminatorio danno economico. 

Alla luce di quanto detto, il Coordinamento precari FLC CGIL Ferrara ha tracciato la road map della mobilitazione, un forcing che partirà dalla contestazione al Ministro Profumo, ospite a Ferrara lunedì 10 per l'inaugurazione di una nuova sede universitaria, e proseguirà nei due week-end successivi con stand in piazza per distribuire volantini contro la disinformazione attuata dal ministro dell'istruzione e da gran parte dei media. Non solo, nella notte tra il 21 e il 22 ci sarà un'iniziativa, di carattere nazionale, per sensibilizzare l'opinione pubblica nella "cupa notte dei precari". Infine, per la presunta data di pubblicazione del concorso, prevista per il 24 settembre, un presidio di fronte alla prefettura per ribadire l'assoluta contrarietà a questa forma di reclutamento.

La FLC CGIL Ferrara e il Coordinamento precari si pongono in completa opposizione a questo spot elettorale del concorso Profumo, e chiedono maggiori investimenti, non solo economici, per garantire un sistema scolastico qualitativamente migliore.