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“Dalla Legge 517/77 alla Legge Delega: quale futuro per l’insegnante di sostegno?” Se ne parla a Roma il 18 novembre

L'niziativa è promossa dalla FLC CGIL Roma e Lazio in collaborazione con Proteo Fare Sapere.

13/11/2015
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L’idea di una differenziazione di percorsi formativi e dei profili professionali dei docenti di sostegno, che emerge dalle dichiarazioni di esponenti del MIUR, rischia di tradire le “buone pratiche” sperimentate in questi anni dalla scuola italiana, sempre fondate sulla condivisione, tra docenti curriculari e di sostegno, dell’offerta formativa su tutta la classe e sull’idea di una profonda collaborazione di tutto il team degli insegnanti nei processi educativi dell’alunno diversamente abile.

Nell’audizione che la FLC CGIL e le altre Organizzazioni Sindacali hanno avuto al Ministero su questa delega, abbiamo sottolineato diversi aspetti della delega che non ci convincono e che saranno argomento dell’iniziativa del 18 novembre.

Riteniamo che tale materia si sarebbe dovuta affrontare al pari di altre con un iter legislativo ordinario e non per delega, e fermo restando che alcuni contenuti della delega stessa (individuazione dei Livelli essenziali delle prestazioni, formazione obbligatoria del personale tutto, garanzia per l’istruzione obbligatoria) possono bene essere utilizzati per superare alcuni deficit storici sulle inadeguatezze del sistema in materia di esercizio dei diritti della persona con disabilità, rimangono aperte alcune questioni che vanno affrontate con chiarezza.

Innanzitutto la previsione di un concorso specifico per il sostegno, come si evince dal comma 109 della legge, può aprire le porte ad un pericoloso percorso di separatezza: cosa finora evitata risultando uno dei punti di forza dell’ordinamento. Infatti, prevedere percorsi aggiuntivi specifici strutturati, accanto e oltre il percorso curriculare che ne deve costituire la base, ha assicurato la ricchezza di dialogo e di osmosi fra i docenti di sostegno e del curricolo. Semmai si tratta di rafforzare, affinare, irrobustire i percorsi aggiuntivi di specializzazione, ma non di sostituirli con un concorso per il solo sostegno tanto da prefigurare un Docente separato e confinato nel ruolo di docente esclusivo della disabilità. Parimenti, occorre chiarire, laddove la delega prevede che all’alunno venga assicurata la continuità didattica con lo stesso Docente di sostegno, che non si prefiguri l’impossibilità per il docente stesso di trasferirsi in altra scuola, in altro ruolo, in altre classi.

La misura che evita la discontinuità didattica è la stabilizzazione dei posti di sostegno con la riconduzione integrale dell’organico di fatto in organico di diritto. Peraltro il Docente di sostegno è docente della classe e tale deve rimanere: muoversi in direzione diversa sarebbe un danno per lo stesso alunno con disabilità. Non bisogna sottovalutare il fatto che la fissità nel ruolo e la separatezza del ruolo possono far aumentare esponenzialmente il rischio di burnout (stress da esercizio delle professioni di aiuto).

Per quanto riguarda l’obbligatorietà della formazione prevista dalla delega, per tutto il personale, va detto che essa può attuarsi per via contrattuale attraverso il tavolo di confronto. sindacale (la materia formazione è materia contrattuale) e lo stanziamento di risorse adeguate. La legge non fa venire meno l’esigenza di ricondurre tale argomento al tavolo contrattuale. Contemporaneamente al confronto sindacale, sono avviati altri tavoli con le associazioni, positivi per le implicazioni che la materia comporta, ma il confronto sindacale ha una sua specificità e ha bisogno di un percorso specifico che non può essere assorbito in altre sedi.

L’Amministrazione ha mostrato attenzione alle problematiche proposte, sottolineando, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, che si trattava di una prima riunione di altre che necessariamente seguiranno, specificamente con le Organizzazioni sindacali, al di là degli incontri con le Associazioni.

Di tutto questo discuteremo il 18 novembre a Roma all’ITIS “Galileo Galilei”, via Conte Verde 51, alle ore 9.30.

Qui si può SCARICARE IL VOLANTINO e compilare la SCHEDA ADESIONE da inviare via mail all’indirizzo: flc@lazio.cgil.it