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Università “La Sapienza”: la FLC CGIL su comportamenti organizzativi, mobilità e accessorio

Senso di responsabilità si, ma verso i lavoratori. E ora si aumenti il fondo del salario accessorio.

13/02/2015
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A cura della FLC CGIL Sapienza e FLC CGIL Roma Est

Il 23 gennaio 2015 è stata emanata la circolare che introduce un nuovo sistema di valutazione individuale, quello relativo ai cosiddetti "comportamenti organizzativi".

La valutazione in questa prima fase riguarderà il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario titolare di posizione organizzativa, ma l'Amministrazione non ha fatto certo mistero dell'intenzione di estendere successivamente a tutto il personale tale sistema di valutazione.

Nella circolare in questione in premessa si afferma "tra l’Amministrazione, le OO.SS. e la RSU è stato siglato l’Accordo sull’Integrazione dei Criteri di Valutazione dei Titolari di Posizione Organizzativa": la FLC CGIL ribadisce il contenuto della sua nota inviata al personale il 4 dicembre 2014 e quindi di non aver sottoscritto l’ accordo, così come ha fatto anche la maggioranza dei componenti la RSU presenti alla riunione.

Anche successivamente nessuno dei componenti la RSU eletti nella lista CGIL ha sottoscritto il testo e pertanto, aldilà di quanto faccia intendere la circolare, è evidente che la responsabilità della validità di questo accordo ricade esclusivamente sulle Organizzazioni Sindacali che lo hanno sottoscritto e sulla maggioranza dei componenti la RSU che a tali O.S. fanno riferimento, che evidentemente nei giorni seguenti si sono recati a firmare.

In conseguenza di ciò dal 23 gennaio l’accordo è in vigore e i Responsabili di Struttura provvederanno entro il 13 febbraio 2015 alla valutazione del personale interessato, esprimendo giudizi su una serie di aspetti dell’attività lavorativa (Puntualità, Accuratezza, Comunicazione, Relazione, Propositività e partecipazione, Problem Solving e Coordinamento), dai quali si ricaverà un punteggio che comporterà una valutazione negativa sui comportamenti organizzativi se non verrà raggiunto un valore superiore 12.

Al di là degli effetti concreti che tale procedura in questa fase potrà produrre, non abbiamo sottoscritto questo accordo perché riteniamo inaccettabile che un lavoratore possa essere sottoposto ad una valutazione dei suoi “comportamenti organizzativi” riferiti al 2014, in base a criteri e parametri noti solo nel 2015.
Avendo definito questo “cruscotto di indicatori” sui comportamenti organizzativi a fine 2014, sarebbe stato certamente più serio e rispettoso dei lavoratori informarli preventivamente sui parametri del nuovo sistema di valutazione ed avviare una fase di sperimentazione nel 2015, prima di poterne valutare e concordare eventuali effetti concreti. Invece con questo accordo si è fatto tutto al contrario.

Perché firmare un accordo che crea un pericoloso precedente?
Che convenienza c’è in questo accordo per il personale?

Non avendo trovato risposte positive a questi interrogativi, nonostante il richiamo al senso di responsabilità giunto da più parti, la FLC CGIL e i componenti la RSU eletti nella sua lista non hanno sottoscritto l’accordo sulla valutazione individuale dei comportamenti organizzativi.

Il 10 febbraio è stato finalmente emanato il regolamento sulla mobilità interna del personale tecnico amministrativo e bibliotecario. Questo regolamento recepisce molte delle nostre richieste ed ha ottenuto nell’ incontro sindacale del 17 novembre 2014 un largo consenso. Questo regolamento rappresenta a nostro avviso un fatto positivo per i lavoratori di Sapienza, poiché porta trasparenza, regole e criteri, su un aspetto importante come quello della mobilità interna del personale. Ha rappresentato un passo in avanti rispetto alla situazione data anche il recente regolamento sulle “incompatibilità e autorizzazioni per le attività extra-istituzionali” e l’accordo sulla formazione del personale.

Ora però è giunto il momento di porre con forza la questione salariale: la Legge di stabilità 2015 non ha reiterato le norme che bloccavano la retribuzione individuale dei dipendenti pubblici al 2010 e l’ammontare dei fondi destinati al salario accessorio nelle pubbliche amministrazioni.

La FLC CGIL rivendica pertanto l’aumento del fondo del salario accessorio e che si avvii rapidamente la contrattazione decentrata su tutti gli istituti contrattuali previsti a partire dalle progressioni economiche: il riconoscimento dell’importanza del ruolo svolto dal personale tecnico, amministrativo e bibliotecario a Sapienza venga ora affermato con i fatti e non solo a parole.