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Educazione sessuale a scuola: la FLC CGIL solidale con l’IC di Ceresara

La FLC CGIL Lombardia e FLC CGIL Mantova esprimono solidarietà ai docenti, alla dirigente e a tutti i professionisti incaricati, ai genitori, assurdamente coinvolti nell’ennesima distorsione della realtà da una visione ideologica e reazionaria dei rapporti affettivi, sociali e culturali.

29/05/2022
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A cura della FLC CGIL Lombardia e FLC CGIL Mantova

L’Istituto comprensivo di Ceresara in queste ore è stato oggetto di attacchi provenienti da un gruppo associativo che pretende di difendere valori tradizioni (quali?), messi in pericolo da un progetto di educazione sessuale e alla affettività approvato dagli organi collegiali, condiviso con le famiglie.

Su questa polemica, costruita ad arte e senza fondamento, si sono innestate le parole molto in libertà del sottosegretario all’istruzione Sasso che, invece di verificare con i docenti e la dirigente (comportamento doveroso dato il ruolo istituzionale ricoperto), si è invece lasciato andare ad uno scomposto, quanto generico, attacco al limite dell’assurdo, contro la dirigente dell’Istituto, i docenti e le famiglie che liberamente hanno deciso di partecipare al progetto.
Sasso accusa la dirigente di essere (forse) inconsapevole agente delle “teorie gender” e della “fluidità sessuale” (?) e, di converso, il collegio docenti, gli insegnanti coinvolti, le famiglie, di essere una sorta di protagonisti e vittime dei “massimalisti delle teorie gender”: il sottosegretario ha comunicato, con un lessico da “sangue agli occhi”, la sua ferma intenzione di bloccare tali assurdi progetti di deviazione e turbamento dei nostri alunni e studenti, anche attraverso l’USR Lombardia, che egli avrebbe già “allertato”.

Noi siamo vicini alla Scuola perché difendiamo la libertà di insegnamento e la libertà progettuale degli Istituti, perché conosciamo la passione che profondono docenti, dirigenti e tutto il personale, nel progettare attività didattiche di crescita civile e culturale, spesso con pochi mezzi e autofinanziandosi.

Non è culturalmente, né politicamente, accettabile che esponenti politici del Ministero, che dovrebbero battersi per offrire maggiori risorse alle Scuole perché esse rafforzino e estendano le attività didattiche e culturali, attacchino la scuola senza giustificazione riguardo al contenuto di un progetto, facendosi portavoce dei fantasmi ideologici di qualcuno o dello stesso sottosegretario.

Il progetto è stato condiviso unanimemente dai docenti, liberamente accettato dalle famiglie, ha come obiettivo didattico la consapevolezza di sé, l’importanza dell’affettività, della tolleranza, della condivisione.

La FLC CGIL difenderà sempre l’autonomia delle scuole, la progettualità e il lavoro didattico dei docenti, dell’IC di Ceresara e di tutte le scuole.