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Milano e Brianza, proclamato lo stato di agitazione del personale della scuola statale

Comunicato della FLC Cgil di Milano e di Brianza.

15/09/2008
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FLC Cgil di Milano e di Brianza
La scuola milanese non ci sta!

Non è accettabile che si mandi al macero la qualità della scuola pubblica con i tagli della legge 133/08, colpendo alla cieca, senza valutazione, senza criterio. Non ci sta all'ingiuria del "maestro unico" in una realtà che vede il 98% delle famiglie milanesi scegliere il Tempo Pieno. Non ci sta alla beffa sui lavoratori precari, che operano con serietà e sacrificio, coprendo i buchi della scuola milanese, di anno in anno, saltando da una sede all'altra, senza possibilità di vedere una prospettiva di stabilizzazione.

Sono 10.000 circa gli incarichi annuali (docenti e ATA) conferiti a Milano dall'USP, un esercito al quale si propone di "darsi al turismo".

La scuola milanese ha bisogno di risorse per assicurare il diritto all'istruzione alle migliaia di studenti disabili che necessitano di sostegno qualificato, agli oltre 46 mila ragazzi "stranieri" iscritti nelle scuole statali di ogni ordine e grado, per tutti gli studenti che hanno diritto a spendere l'obbligo scolastico nella scuola e non nei corsifici privati voluti dalla legge regionale 19/07 di Formigoni.

La FLC Cgil di Milano e Brianza nel proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola promuove assemblee in ogni istituto, favorisce la costituzione di comitati di lavoratori della scuola, studenti, genitori, amministratori locali per fermare la politica dello sfascio della scuola pubblica, invita tutta la categoria a partecipare alle manifestazioni promosse dalla CGIL per il 27 settembre contro la politica del governo Berlusconi.
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Al Collegio Regionale di Conciliazione
Ufficio Scolastico Regionale
Milano

Al Dirigente
U.S.P. di Milano
Dr. Antonio Lupacchino

Oggetto: Proclamazione stato di agitazione del personale del Comparto Scuola statale provincia di Milano; Richiesta di avvio procedura di raffreddamento conflitti di lavoro – CIR 2008

Le scriventi Organizzazioni Sindacali FLC Cgil di Milano e di Brianza, nel proclamare lo stato di agitazione di tutta la categoria, chiedono la convocazione del Collegio per esperire il tentativo di conciliazione con l'USP di Milano sulle seguenti materie:

a) tagli agli organici del personale docente e ATA nella provincia di Milano, in applicazione della legge 133/08 per il triennio 09/11 ed in particolare, tagli agli organici della scuola primaria per effetto dell'introduzione del “maestro unico”, previsto dal decreto legge 137 del 1/09/2008;

b) precariato e prospettive di forte riduzione occupazionale per effetto dei tagli;

c) classi sovraffollate, autorizzate dall'USP di Milano per l'a.s. 08/09, in violazione delle norme sull'edilizia scolastica sul massimo affollamento e sulla sicurezza; mancata applicazione della legge 104 nelle classi con alunni diversamente abili;

d) risorse insufficienti sull'integrazione di 46 mila alunni stranieri della provincia di Milano

e) risorse insufficienti per le supplenze brevi e per le spese di funzionamento;

f) carenza di Collaboratori Scolastici e rischio per vigilanza e copertura turni di servizio;

g) attacco al diritto allo studio attraverso L.R. 19/07 e L. 133/08 che consegnano l'obbligo scolastico a enti privati estranei al sistema scolastico statale e paritario.

Milano 12 settembre 2008

FLC Cgil Brianza - Vincenzo Palombo
FLC Cgil Milano - Attilio Paparazzo

Tag: organici, tagli