Alla scuola del Piemonte serve attenzione e non invasione di campo
La scuola comunità autonoma deve mettere in esercizio partecipazione e condivisione e non rientrare in una visione regionalizzata e verticistica.
Il 26 novembre scorso è stata inviata a tutte le scuole del Piemonte una comunicazione rivolta ai Dirigenti scolastici da parte dell’Assessore all’Istruzione (Fratelli d’ Italia) con l’invito a valorizzare all’interno dell’istituto scolastico, in occasione delle festività natalizie, ogni iniziativa come l’allestimento di presepi, dell’albero di Natale e le recite scolastiche. Iniziative che - scrive nella nota - costituiscono un supporto alla “piena integrazione” di chi proviene da altre realtà e che sono parte fondante dell’identità culturale e delle tradizioni che la Regione Piemonte (di guida centro destra) intende tutelare e mantenere vive.
FLC CGIL, CISL e UIL Scuola del Piemonte con i Coordinamenti dei Dirigenti Scolastici Regionali hanno risposto unitariamente con un comunicato stampa, che riportiamo di seguito.
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Per queste sue peculiarità non deve rientrare in una visione regionalizzata e verticistica.
La lettera indirizzata ieri ai dirigenti scolastici di tutte le scuole del Piemonte dall’Assessore Regionale all’Istruzione rischia di confondere, in nome della tradizione piemontese, la dimensione sacrale e intima dell’appartenenza religiosa con l’albero di Natale e le recite scolastiche, in una visione ben lontana ed estranea alla realtà della nostre scuole.
In ogni scuola del Piemonte i Dirigenti scolastici, i docenti, il personale ATA, i genitori, gli studenti sono impegnati giorno per giorno a dare vita concreta alla comunità educante, per garantire un’offerta formativa di qualità, inclusiva ed accessibile a tutte e tutti, a contrasto della povertà educativa, della povertà e delle diseguaglianze.
Alle scuole del Piemonte, in condizione di continua emergenza, occorrono interventi, risorse, sicurezza. Questa è la valorizzazione della ricorrenza natalizia che chiedono le lavoratrici e i lavoratori del sistema dell’istruzione nella nostra regione e nel nostro Paese.
Le Segreterie Regionali e i Coordinamenti dei Dirigenti Scolastici Regionali.