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Politecnico di Torino, i precari ottengono l'apertura di un tavolo di trattativa

Si aprono gli spiragli per una discussione allargata a tutte le componenti della comunità universitaria.

16/10/2009
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I ricercatori precari e gli studenti del Politecnico di Torino hanno occupato ieri 15 ottobre 2009 il Rettorato, dove il Senato Accademico si accingeva ad approvare un disastroso piano di riorganizzazione dell'ateneo. Il Rettore Profumo ha allora, finalmente, concesso un tavolo di discussione specifico allargato a tutte le componenti della comunità universitaria. Erano mesi che i coordinamenti dei precari universitari lo chiedevano, senza nessun risultato. Magicamente, l'organizzazione di un presidio numeroso ha fatto sciogliere tutti gli ostacoli che impedivano il tavolo.

Quello che è accaduto a Torino - e che ci si augura inizi a portare risultati effettivi e concreti nella vita dell'Ateneo e in quelle dei precari universitari - non fa che confermare quanto il coordinamento nazionale dei precari dell'Università FLC Cgil dichiara, scrive e mette in pratica da mesi: bisogna riflettere tutti insieme e, contemporaneamente, bisogna che ognuno dei precari, ognuno di noi, agisca nelle proprie università. Non possiamo più permettere a chi ha le responsabilità di governo nelle università di continuare impunemente a sottrarsi al confronto sulla questione del precariato universitario.

Come scrivono i precari di Catania, "la battaglia per un'università migliore è la battaglia per la dignità di tutti i suoi lavoratori".
Noi non vogliamo poltrone, ci bastano cento tavoli, uno per ogni università d'Italia.

Lì batteremo i nostri pugni, lì spiegheremo le nostre ragioni, lì rivendicheremo i nostri diritti. Fuori, invece, inizieremo ad esercitarli.

Coordinamento Nazionale Precari dell'Università FLC Cgil

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