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Verifiche vaccinali online: nelle scuole pugliesi monta la protesta dei dirigenti e delle segreterie

L'ennesima molestia burocratica a carico delle scuole.

27/04/2018
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Nelle scuole pugliesi sta montando la protesta contro le anagrafi vaccinali regionali che stanno mostrando gravi arretrati nell'aggiornamento dei dati degli alunni non in regola con le vaccinazioni obbligatorie.

Accade infatti che in molte scuole risultano esserci centinaia di casi di presunta evasione dell'obbligo vaccinale per cui alle scuole dapprima si è imposto l'obbligo di farsi carico delle comunicazioni alle famiglie e poi, in data 24 aprile, si è imposto l'obbligo di trasmissione della documentazione per l’aggiornamento delle anagrafi vaccinali entro il 30 aprile. 

Tutta la procedura, presentata come provvedimento di semplificazione, si è rivelata così  l’ennesima molestia burocratica a carico delle scuole. Di seguito pubblichiamo la nota congiunta, a firma del Segretario generale FLC CGIL Puglia Claudio Menga e del Segretario generale CGIL PUGLIA Pino Gesmundo, inviata alla Regione Puglia - Dipartimento della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti,  al direttore generale dell'USR Puglia, all'area salute, alla commissione pari opportunità e alla sezione PSB.

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Bari, 26 aprile 2018

Alla Regione Puglia
Dipartimento della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti Al Direttore Generale
Ufficio Scolastico Regionale

Oggetto: obblighi vaccinali - procedure a carico delle scuole e dei dirigenti scolastici.

Lo scorso settembre la Regione Puglia, l’ANCI Puglia e l’USR per la Puglia stipularono un accordo secondo il quale:

  1. l’USR, tramite i dirigenti scolastici, e i Comuni avrebbero trasmesso gli elenchi degli iscritti alle ASL territorialmente competenti;
  2. le ASL, ricevuti gli elenchi,avrebbero proceduto alla verifica della situazione vaccinale di ogni iscritto, attraverso le proprie anagrafi vaccinali;
  3. le ASL si sarebberoattivate per coloro che fossero risultati non in regola contattando i familiari per porre in essere le azioni previste dalla normativa vigente;
  4. all’esito del suddetto percorso, la ASL avrebbe comunicato direttamente alle strutture scolastiche ed educative interessate i nominativi degli inadempienti per l’adozione dei provvedimenti previsti dalla normativa vigente.

I dirigenti scolastici a settembre hanno fatto la loro parte con solerzia ma ciò non ha impedito il verificarsi di gravi ritardi nelle anagrafi vaccinali regionali con carenze informative, si presume, sullo stato vaccinale di migliaia di nominativi inseriti nell’anagrafe.

Come soluzione a tali ritardi a metà di marzo alle scuole è stato richiesto

  1. di inviare nuovi elenchi al sistema informatico regionale
  2. di farsi carico delle comunicazioni (in molti centinaia per ciascuna scuola) alle famiglie.

Ciò comporta che sulle scuole si stia riversando una gran mole di lavoro per inviare documentazioni di cui il sistema sanitario regionale è comunque già in possesso.

Infine, con note 12347 e Regione Puglia AOO 152/24-04-18/1912, il 24 aprile, alle scuole è stato chiesto di caricare sulla piattaforma regionale GIAVA, entro il 30 aprile (in realtà, a causa del ponte di fine mese, entro il 28 aprile), la documentazione associata al singolo alunno interessato come unico file pdf.  Il software, tra l’altro, impone che l’operazione individui solo ed esclusivamente il dirigente scolastico quale responsabile della procedura.

Spiace rilevare che:

  • le anagrafi vaccinali regionali hanno mostrato gravi arretrati: gli alunni non in regola risultano in numerose scuola superiori al centinaio
  • la procedura individuata pone a carico delle scuola, e non delle ASL, l’aggiornamento delle anagrafi vaccinali
  • l’amministrazione non ha tenuto alcun conto dei carichi di lavoro che in questi giorni grava sulle scuole e sui dirigenti in particolare (organici, adozioni libri di testo, esami di Stato e di qualifica, ecc.)
  • tutta la procedura, presentata come provvedimento di semplificazione, si è rivelata l’ennesima molestia burocratica a carico delle scuole.

Ancora una volta le scuole e i dirigenti scolastici sono stati lasciati soli a gestire una materia delicata e complessa i cui adempimenti sono estranei al servizio di istruzione.
Ancora una volta le segreterie delle scuole, già fortemente stressate dalla carenza di organici, sono state gravate da adempimenti che toccherebbero alle ASL e che comportano sottrazione di tempo e risorse professionali alle attività scolastiche ordinarie. Ci vuole rispetto per il lavoro delle scuole e dei dirigenti scolastici e pertanto chiediamo alle amministrazioni in indirizzo di intervenire immediatamente per regolare diversamente gli adempimenti e giungere a una rapida soluzione del problema nella consapevolezza che tra Scuola e ASL va garantita la giusta ripartizione di ruoli e compiti nel rispetto delle reciproche competenze.

FLC CGIL Puglia
Claudio Menga

CGIL Puglia
Pino Gesmundo