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La FLC CGIL di Catania incontra i candidati per la carica di rettore all’università catanese

Mercoledì 25 gennaio 2017, dalle ore 16.00, presso la sede di via Novara.

24/01/2017
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A cura della FLC CGIL Catania

La FLC di Catania ha organizzato per mercoledì 25 gennaio 2017, dalle ore 16.00, presso la propria sede di via Novara, un incontro con i candidati alla carica di Rettore dell’Università di Catania, in vista delle prossime elezioni del primo febbraio.

Durante l’incontro, il Comitato degli Iscritti FLC di Comparto, presenterà il programma sindacale e organizzativo che contraddistingue da anni l’azione della nostra organizzazione all’interno dell’Ateneo: azione collettiva, lineare e trasparente che ha portato all’aumento delle adesioni alla FLC e a triplicare il consenso  alle ultime elezioni RSU.

L’iniziativa fa seguito all’affollata assemblea unitaria tenutasi nell’aula magna del Rettorato il 23 Gennaio.

Di seguito il documento con le linee programmatiche della FLC CGIL Università di Catania.

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DOCUMENTO PROGRAMMATICO

La FLC CGIL (Federazione Lavoratori della Conoscenza) rappresenta all’interno della CGIL la Federazione di tutti i lavoratori della Conoscenza: Scuola, Università, Ricerca, Afam.

La visione pertanto delle problematiche del lavoro afferenti alla FLC CGIL, è ampia, articolata e unitaria rispetto a settori comunque collegati e continuativi sia riguardo alle tipologie lavorative e contrattuali, che al Diritto allo studio ancora garantito dalla Costituzione Italiana.

La FLC CGIL di Catania, all’interno dell’Ateneo, rappresenta tutte le tipologie di lavoratori: docenza, personale TA, CEL, lavoratori precari trasversali a ciascuna di esse, personale del Policlinico.

Riguardo alla Docenza la FLC CGIL ritiene indispensabile che si proceda al più presto alla chiamata dei docenti abilitati secondo le esigenze ovviamente dei dipartimenti, considerato, fra l’altro, che l’anno accademico è ormai iniziato.

Una particolare attenzione meritano tutti i ricercatori a tempo determinato: è necessario affrontare e risolvere anche questo tipo di precariato, l’università deve essere in grado garantire alle famiglie di questi lavoratori serenità e prospettive di carriera.

Occorre risolvere definitivamente l’annoso problema dei ricercatori a tempo determinato di area medica, a tale lavoratori dovrà essere garantito il diritto all’assistenza e il relativo trattamento economico.

Occorre ripensare normativamente alla carriera dei CEL ormai impegnati da anni a sostenere oltre ogni misura l’insegnamento delle lingue nei vari corsi di laurea.

Riguardo al Personale Tecnico Amministrativo

Per la FLC CGIL di Catania le priorità sono:

  • Definire al più presto il Contratto Collettivo Integrativo d’Ateneo 2015/16, e calendarizzare quello 2017/18, per liberare risorse economiche tali da migliorare la vita quotidiana dei lavoratori
  • Completare le procedure PEO (Progressione Economica Orizzontale) già avviate dalla precedente Amministrazione e sanare le situazioni pendenti
  • Chiudere le procedure di stabilizzazione entro il 2018 per tutti i lavoratori PUC e TD
  • Applicare, nelle more della stabilizzazione, la continuità lavorativa dal 1 febbraio 2017 per i lavoratori PUC, vista la delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo e il successivo bando, che hanno uniformato i profili PUC e TD, e la Legge Regionale 29/12/2016 n. 27, che ha prorogato i contratti al 31/12/2018
  • Erogare il contributo pensionistico per i lavoratori ex LPU
  • Welfare di Ateneo
  • Affrontare e risolvere il problema dei co.co.co. , un precariato ormai stabile all’interno dell’università di Catania. Si tratta di lavoratori indispensabili per l’attività amministrativa di cui non è più possibile fare a meno
  • Reintegro del personale universitario del Policlinico, trasferito arbitrariamente su contratto sanità, che faccia richiesta volontaria di reintegro.

Riguardo alle procedure interne:

  • Procedimentalizzazione di tutti gli incarichi
  • Regolamento sulle commissioni di concorso
  • Rotazione dei dipendenti sugli incarichi per i quali è previsto un compenso (a titolo esemplificativo le commissioni elettorali)
  • Accorpamento delle aree così come deliberate dal consiglio d’amministrazione al fine di eliminare costi inutili.

Obiettivi chiari che perseguiremo fino alla loro completa attuazione e che costituiscono non già mete finali, ma nuovi punti di partenza su cui innestare un futuro lavoro propositivo per tutti i lavoratori dell’Ateneo, nel rispetto delle parti e dei principi fondanti di un sindacato come la FLC CGIL.