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Formazione professionale: Sicilia, commento alle dichiarazioni del Presidente Crocetta

La FLC CGIL regionale non vuole fermare "la rivoluzione" del Presidente. Si proceda senza improvvisazione e avventurismo. Chiesto un incontro urgente.

25/03/2013
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A cura della FLC CGIL Sicilia

La FLC CGIL esprime giudizi critici, sulle dichiarazioni del Presidente e dell'Assessore Scilabra rilasciate nella conferenza stampa di questo pomeriggio. Ritiene imprudente bloccare l'avviso 20 alla prima annualità e chiede un urgente incontro al Presidente ritenendo indispensabile e necessario un processo di cambiamento, chiesto da anni, che, tuttavia, deve essere avviato senza salti nel buio.

Da quello che risulta al sindacato, e che è stato discusso anche in Comitato di sorveglianza del FSE, la misura “occupabilità” riguardava un “piano per l'occupazione in Sicilia destinato a 50.000 giovani” che avrebbe operato anche attraverso la seconda annualità dell'avviso 20, che ne sarebbe divenuto uno degli strumenti operativi.

Il così detto Piano Giovani, con una dotazione di 452 milioni di euro, è inserito all'interno del più complessivo Piano di Azione e Coesione la cui governance è in capo ai ministeri della Coesione territoriale, dell'Istruzione, del Lavoro e dell'Economia.

Le dichiarazioni odierne rilasciate dal Presidente Crocetta e dell'Assessore Scilabra, circa l'abbandono della seconda e della terza annualità dell'avviso 20, a noi appare estemporanea ed imprudente, anche a fronte dell'annunzio di un disegno di legge di riforma del settore della formazione professionale.
Non vorremmo che queste risorse venissero distratte e destinate a coprire altre esigenze e a dare risposte ad altre emergenze, come è avvenuto con i fondi della 236/93 che finanziavano l'avviso 9 che è stato “cancellato”, e sono state dirottate a finanziare la Cassa integrazione in deroga.
Gli effetti che potrebbero provocare in un lasso di tempo assai breve le azioni annunziate dal Presidente potrebbero essere devastanti, e indurre molti soggetti oggi operanti ad avviare procedure di licenziamento collettivo.

L'assessore Scilabra ha affermato che al termine delle attività dell'avviso ancora in corso si darebbe luogo ad una azione di riqualificazione del personale della formazione, finanziata con circa 50 milioni. Non ha spiegato come e se i lavoratori continueranno a percepire il salario.
È paradossale che questo piano, complesso e che riguarda gli interessi di decine di migliaia di cittadini e di migliaia di lavoratori, dall'esito - a nostro avviso - incerto, venga assunto dal Presidente senza un confronto accurato con le Parti sociali, un confronto che non può essere inteso e sostituito da “assemblee” di dubbia efficacia che hanno solo effetti mediatici.

La FLC CGIL chiede che si apra immediatamente un confronto con il Governo sui temi oggetto della conferenza stampa di oggi.