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Infanzia. Sicilia, firmata l'intesa sulle sezioni primavera per l'a.s. 2008/2009

Anche le Organizzazioni sindacali al tavolo regionale.

24/06/2008
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La Sicilia si aggiunge alle altre regioni che hanno già sottoscritto l’intesa per proseguimento delle sezioni primavera dedicate ai bambini più piccoli. La FLC Cgil della Sicilia, che con gli altri sindacati ha partecipato al tavolo regionale, giudica positivamente l’intesa raggiunta sia nel metodo che nel merito.

Anche in Umbria la Regione e l’USR hanno siglato l’Intesa, senza nessun coinvolgimento di altri soggetti, tanto meno dei sindacati che sul territorio rappresentano i diritti delle famiglie e dei bambini ad avere un servizio di qualità e del personale coinvolto sul versante contrattuale e della formazione. Pubblicheremo il testo non appena sarà disponibile.

In allegato il testo dell’intesa della Sicilia e di seguito il comunicato della FLC Cgil regionale.

Roma, 24 giugno 2008
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FLC Cgil Sicilia

Anche per l’anno scolastico 2008/2009 la sperimentazione nazionale sulle sezioni primavera si svolgerà in Sicilia con le regole stabilite nell' Intesa sottoscritta il 12 giugno 2008 tra il Dipartimento regionale pubblica istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale, le Organizzazioni sindacali di categoria – FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e la Federazione delle scuole materne. L’intesa conferma il finanziamento dei progetti presentati per l’a.s. 2007/2008 che mantengono i requisiti richiesti, la riapertura del bando per i nuovi progetti in presenza di risorse aggiuntive statali e/o regionali, l’introduzione di criteri per la selezione del personale in possesso di specifica professionalità per migliorare la qualità del servizio socio-educativo assistenziale nel territorio.

La segreteria regionale siciliana della FLC Cgil valuta positivamente l’intesa raggiunta in particolare per avere ottenuto un tavolo regionale di concertazione tra Regione, USR e Sindacati su un servizio socio-educativo assistenziale di notevole rilevanza politica e sociale, per avere contribuito a qualificare l’offerta socio-educativa nel territorio attraverso i criteri per la selezione del personale e per avere restituito alle scuole pubbliche la possibilità di partecipare al bando attraverso un’adeguata informazione e con tempi compatibili con le procedure previste dalla normativa scolastica.