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I Dirigenti Scolastici di Firenze chiedono le risorse indispensabili per la scuola

Documento dei Dirigenti Scolastici di Firenze che chiedono di essere messi nelle condizioni minime di operatività finanziaria.

29/10/2007
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Di seguito pubblichiamo la netta presa di posizione dei Dirigenti Scolastici di Firenze che unitariamente chiedono al Ministero di ricevere quanto alle scuole è dovuto per garantire i servizi minimi di funzionalità.

La netta presa di posizione è in perfetta sintonia con le posizioni sostenute dalla FLC Cgil nel recente incontro al Ministero della Pubblica Istruzione.

Roma, 29 ottobre 2007
____________________
Al Ministro della Pubblica Istruzione
On. Giuseppe Fioroni

Al Dirigente U.S.R. Toscana

Ai Membri Commissioni Istruzione e Cultura
Camera e del Senato

I sottoscritti - Dirigenti scolastici - in rappresentanza delle rispettive organizzazioni sindacali e su mandato unanime dell’assemblea dei Dirigenti scolastici di Firenze e provincia, tenutasi in Firenze giovedì 11 ottobre u.s., alle quale hanno partecipato 52 Dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado, rilevano la situazione di incertezza che si è venuta a creare nelle scuole della provincia in seguito alla riduzione delle risorse umane e finanziarie loro assegnate.

A) Risorse Finanziarie

a1) Debiti pregressi
Le scuole hanno accumulato una situazione debitoria notevole in alcune voci di spesa che negli anni passati non sono state adeguatamente finanziate:
Supplenze brevi - risultano ancora del tutto scoperti i debiti contratti nel 2006, che risultano ammontare, in media, a molte decine di migliaia di euro per ogni istituzione scolastica, principalmente nel primo ciclo di istruzione;
TIA/Tarsu - L’ammontare dei debiti verso le amministrazioni comunali per il mancato pagamento di questi tributi negli anni passati risulta essere notevolmente alto. In molti casi le amministrazioni comunali stanno applicando gli interessi di mora sulle somme non pagate, aumentando notevolmente il debito. Le scuole sono nell’impossibilità di sanare questo disavanzo, date le scarse risorse loro assegnate e l’assoluta inadeguatezza di quanto negli anni passati trasmesso dal Ministero per il pagamento di questo tributo ;
Rimborso pasti docenti – Le somme attribuite negli anni 2005 e 2006 coprono solo parzialmente il costo dei pasti. In media il finanziamento attribuito è pari al 40% del costo dei pasti da rimborsare. Questa situazione ha creato difficoltà con le amministrazioni comunali che, in alcuni casi, non hanno permesso ai docenti - aventi diritto - di usufruire gratuitamente della mensa.

a2) Supplenze brevi anno finanziario 2007
Il budget per le supplenze brevi desunto dai parametri del D.M. 21/2007 e incrementato ai sensi del citato decreto risulta ancora insufficiente. In moltissimi istituti nonostante le strategie attivate dai dirigenti (contrattazione d’Istituto, delibera collegio docenti per utilizzo personale in servizio) le somme previste in bilancio risultano già spese e si prefigura una situazione debitoria anche per il corrente anno. Appare indispensabile quindi modificare i parametri di assegnazione. Un primo e positivo passo su questo problema e è stato realizzato con l’affidamento al MEF del pagamento delle supplenze a copertura di assenze per maternità, ma i budget restano comunque insufficienti, in particolare, nelle scuole dell’Infanzia e Primarie.

a3) T.I.A. anno finanziario 2007
La nuova struttura del bilancio, unificando i capitoli, obbliga di fatto le scuole a far fronte sia al pagamento della TIA che alle spese per il funzionamento didattico e amministrativo. L’esiguità delle risorse assegnate non permette di contro di rispondere ad entrambe le necessità.
Ne deriva che, volendo assicurare il regolare svolgimento delle attività didattiche e degli uffici di segreteria, non sarà possibile procedere al totale pagamento della TIA; infatti le spese previste nel 2007 per la T.I.A. superano, da sole, quanto assegnato per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
E’ assolutamente inaccettabile che si continui, di fatto, ad obbligare le scuole ad essere inadempienti ed insolventi rispetto ad un onere previsto per legge.
Si richiede pertanto con forza che possa essere approvato quanto previsto dal comma 13 dell’art. 1 del disegno di legge n. 1848 all’esame del Senato e la corresponsione alle scuole di un ulteriore finanziamento straordinario per far fronte al pagamento di questi tributi per il 2007.

B) Unificazione dei capitoli
L’assegnazione alle scuole di somme indifferenziate, unitamente all’applicazione di parametri di spesa decisamente insufficienti (i problemi fin qui elencati rappresentano chiaramente l’esattezza dell’ultima affermazione) porta di fatto a notevoli difficoltà nella elaborazione del Programma Annuale con rischio di non legittimazione da parte dei Revisori.
L’unificazione dei capitoli permette alla scuola maggiore autonomia solo se i finanziamenti sono superiori alle necessità primarie, diversamente ne limita ulteriormente l’azione.

C) Organici
La riduzione di organico operata a fronte di un aumento del numero degli alunni iscritti ha creato situazioni di estrema difficoltà in alcune scuole della provincia. Non è stato possibile soddisfare pienamente le richieste di tempo pieno avanzate da molte famiglie con disagio nell’organizzazione scolastica.
L’ulteriore taglio alla dotazione dei collaboratori scolastici e le modifiche peggiorative ai contratti con le imprese di pulizia hanno, inoltre, gravemente danneggiato in molte situazioni il buon funzionamento dei servizi di sorveglianza, pulizia e assistenza agli alunni.

I sottoscritti Dirigenti chiedono, pertanto, un intervento urgente del Ministro, del Governo e del Parlamento affinché si reperiscano le necessarie risorse per la soluzione dei problemi sopra esposti. Appare indispensabile che alla giustamente affermata importanza dello sviluppo della qualità della formazione e istruzione si accompagni un‘efficace azione di sostegno e recupero delle necessarie risorse per la scuola pubblica

Firenze, 18 ottobre 2007

I Responsabili provinciali dei Dirigenti Scolastici
FLC Cgil, CISL Scuola, ANP