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Lutto nella CGIL e nella FLC CGIL: ci ha lasciato Danilo Chiocchini figura storica del sindacato umbro nell’Ateneo perugino

Un dirigente di alto valore politico, sindacale e umano.

11/03/2019
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Danilo ChiocchiniA cura della FLC CGIL Umbria

Il 7 marzo 2019 ci ha lasciato, all’età di 67 anni, Danilo Chiocchini, già Coordinatore del Comitato iscritti FLC CGIL, Segretario della FLC UMBRIA, ora in pensione.

Danilo è stato dirigente di alto valore politico, sindacale e umano prima nello SNUR CGIL di Perugia, di cui era Segretario, poi nella FLC CGIL Umbria, ma anche uno dei maggiori esperti nel campo della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza nell’Ateneo di Perugia dal 1996, insieme ai colleghi delle altre OOSS, ha lavorato con dedizione e convinzione ad una serie di iniziative finalizzate a promuovere la cultura della sicurezza che si sono concretizzate, una per tutte, con il Coordinamento Nazionale Università e Ricerca - RLS (CoNUER-RLS) assegnato dall'Assemblea Congressuale Nazionale ai RLS dell’Ateneo di Perugia, di cui era molto orgoglioso.

Per le Edizioni Conoscenza è stato tra i curatori di “All’Università sicuri”, un vademecum per la sicurezza nelle istituzioni universitarie che resta ancora uno dei testi fondamentali per le Università.

Aveva anche ricoperto a lungo importanti ruoli negli organi accademici dell’Università di Perugia, in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico dell’Ateneo perugino, dove non ha fatto mai venir meno il suo contributo per la tutela dei lavoratori, forte della sua conoscenza e della sua professionalità.

Ma non è stato solo questo, è stato un punto di riferimento certo per tutti i colleghi del Sindacato e, soprattutto, per gli iscritti e per tutto il Personale, verso il quale aveva una disponibilità infinita. In tanti anni di militanza, anche come RSU, mai si è tirato indietro nel cercare di risolvere le tante problematiche delle colleghe e dei colleghi della nostra Università, aveva la dote rara di saper unire alla grande determinazione che metteva nel suo impegno di tutti i giorni, una grandissima umanità e una correttezza non comuni.

Un punto di riferimento infatti anche per la sua onestà, per l’assoluta mancanza di interessi personali nella attività sindacale, per la sua mancanza di ambizioni e alterigia, per un pieno spirito di servizio nella tutela del lavoro, per la limpidezza delle sue convinzioni e per l’altrettanto limpida coerenza con esse, per la serietà sul lavoro che, con gran sacrificio non disponendo di agibilità e distacchi, ha sempre conciliato col suo impegno. Gioviale e spiritoso, dotato di un sano sarcasmo, è stato anche un vero gradevole amico per tanti compagni vecchi e giovani.

Per questo lascia una grande e preziosa eredità, come uomo prima che come sindacalista, per questo ci mancherà tantissimo.

La sua scomparsa, la scomparsa di un amico, ci colpisce e addolora profondamente.

La CGIL e la FLC CGIL ricordano con riconoscenza e affetto il suo prestigioso dirigente, l’uomo paziente e generoso ed esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla moglie Luana, alla sorella Stefania, ai familiari tutti.