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ASI: il Governo ha deciso di commissariare in gran velocità l'Agenzia Spaziale Italiana

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato il commissariamento dell’ASI con procedura d'urgenza. La FLC denuncia il rischio per i lavoratori dell'agenzia e per le attività spaziali in Italia.

28/07/2008
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Il Governo, dopo avere deciso nel Consiglio dei Ministri del 18 luglio di commissariare l’Agenzia Spaziale Italiana, accelera i tempi e fa porre tale punto all’ordine del giorno delle commissioni parlamentari a partire dal prossimo martedì.
La FLC Cgil ricorda che l’ASI ha ripreso a funzionare solo da un anno dopo la sciagurata fase della precedente presidenza: ha svolto in modo eccellente la sua missione, come è testimoniato sia dai risultati scientifici raggiunti, tre satelliti ed un modulo della stazione spaziale lanciati in un anno, sia dalla ripresa dei finanziamenti agli enti pubblici di ricerca ed alle imprese aerospaziali, sia dai giudizi della comunità scientifica internazionale.

Ora, in risposta alle dimissioni di sei componenti del CdA, motivate dalla volontà di “dare la massima libertà al Governo”, questi, invece di nominare nuovi componenti di sua fiducia, decide il commissariamento sulla base di una legge delega che, ad oggi, non ha visto la preparazione di nessun decreto legislativo attuativo e che, quindi, viene probabilmente utilizzata in modo illegittimo.

Ma ciò che più preoccupa la FLC, che tutela la professionalità dei lavoratori dell’ASI insieme all’interesse che l’Italia ha di disporre di una Agenzia Spaziale autorevole ed in grado di confrontarsi e cooperare a livello europeo, è la scelta di uscire dal contesto internazionale per andare in una direzione di separatismo e piccolo cabotaggio.
Infatti dalle informazioni in nostro possesso ricaviamo che il principale rimprovero che si fa all’attuale Presidente Bignami sarebbe quello di avere operato in cooperazione troppo stretta con il resto dell’Europa e con l’Agenzia Europea finanziando grandi missioni che hanno anche un valore sul piano dell’avanzamento delle conoscenze. In realtà l’ASI ha comunque dato importanza nel Piano Spaziale, su cui il Ministero non ha del resto fatto alcun rilievo pesante, anche a progetti come Cosmo Sky Med 1, prevedendo, dopo le corrette valutazioni dei risultati, di proseguire anche con Cosmo Sky Med 2. Quindi nessun taglio ai finanziamenti industriali a differenza di quanto invece avvenne con la precedenza presidenza, ma una scelta equilibrata che rispetta pienamente la missione indicata per l’ASI dalla legge 128 del 2003.

Del resto già nello scorso giugno su tale posizione ed in difesa dell’ASI si pronunciò un gruppo rilevante di dipendenti di Alenia Spazio (circa 270 persone) ricordando che nel mese di novembre 2008 si terrà a Den Haag (L’Aja) la periodica Conferenza Ministeriale europea sulle politiche comunitarie nel settore spaziale. Essa raccoglierà i Ministri che nei Paesi UE hanno competenza su tale settore e la presidenza di turno sarà italiana. Non è proprio accettabile che l’Italia arrivi a tale scadenza con un’ASI commissariata.

Ma forse la scelta più grave che il Governo ha compiuto e sulla quale chiediamo alle Commissioni Parlamentari una riflessione attenta ed una conseguente presa di posizione, è quella del Commissario: si propone per tale ruolo l’Ing. Enrico Maggese, ex amministratore generale della Telespazio ed attuale responsabile delle attività spaziali di Finmeccanica, cioè del gruppo industriale che è destinatario della maggior quantità di commesse da parte di ASI.

Forse il termine conflitto di interessi non va molto di moda, ma è ancora in vigore il dl 128 del 2003 che all’art. 13 recita Il presidente, il direttore generale, i componenti del consiglio di amministrazione e del consiglio tecnico-scientifico non possono essere amministratori o dipendenti di società che partecipano a programmi cui è interessata l'A.S.I., salvo quelle a partecipazione A.S.I.
Su piano di pura logica tale incompatibilità vale a maggior ragione per un commissario che non ha nessun contropotere.
Alla Conferenza Ministeriale europea sulle politiche comunitarie nel settore spaziale andremo con ASI presieduta da un dipendente (o ex dipendente) di una impresa che dall’ASI riceve fondi?

Roma, 28 luglio 2008

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