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Cnr, recupero contributi previdenziali per i lavoratori parasubordinati

Nell'ambito della vertenza nazionale lanciata dalla FLC Cgil, indicazioni specifiche per il Cnr.

19/04/2007
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La FLC Cgil, nell’ambito della campagna «MAI PIÙ PRECARI!» , ha lanciato una vertenza nazionale per verificare la corretta corresponsione dei contributi previdenziali dovuti ai lavoratori parasubordinati, da versare in un fondo a gestione separata attivo presso l’Inps.
Il versamento di tali contributi è sempre cumulativo (è individuale solo nel caso dei lavoratori domestici). Tuttavia, gli stessi devono essere ricondotti alle posizioni individuali dei singoli lavoratori.
Nel caso del Cnr, in passato il concorso di due cause ha generato, a riguardo, alcuni problemi. Da un lato, fino al 2004 il Cnr ha effettuato i versamenti decentrando la funzione agli Istituti, i quali hanno comunque operato con un unico codice fiscale (quello dell’Ente); dall’altro, la procedura informatica al tempo adottata dall’Inps presentava alcune rigidità, tali da non consentire la riconduzione dei contributi versati alle posizioni individuali dei vari titolari di assegni di ricerca e collaborazioni coordinate continuative. In sostanza, le vecchie procedure Inps non consentivano di tener conto delle effettive sedi di lavoro degli interessati, comunque riportate nei modelli F24 predisposti dagli Istituti. Così, nonostante i contributi previdenziali fossero effettivamente versati, gli interessati non ne trovavano alcuna traccia negli estratti conto individuali ricevuti dall'Inps.
A seguito di sollecitazioni da parte di alcuni Istituti, nel 2006 la Struttura amministrativa centrale del Cnr ha attivato una procedura di recupero dei dati dal 1996 al 2004 (cfr., a riguardo, la Circolare 22/2006 ), provvedendo contestualmente a centralizzare il versamento dei contributi nel fondo a gestione separata dal 2005 in avanti. L’Inps, dal canto suo, ha modificato i propri supporti informatici, consentendo all’Ente di indicare la ricostruzione contributiva dei singoli.
Nonostante non vi siano gli estremi per affermare che l’Ente sia imputabile di evasione contributiva, anche perché le procedure adottate dall’Ente non ne consentono la possibilità, gli elementi riportati evidenziano comunque alcuni problemi.
Innanzitutto, il fatto che l’Ente si sia reso conto dell’esistenza del problema con molto ritardo, e soltanto a seguito di sollecitazioni da parte di alcuni Istituti, suscita non poche perplessità. È inoltre grave che il processo di ricostruzione dei contributi, attivato con la suddetta Circolare 22/2006 , proceda estremamente a rilento. In alcune realtà, quale quella fiorentina, più che per la solerzia dell’amministrazione, le ricostruzioni sono in itinere soltanto grazie all’impegno delle strutture territoriali della FLC Cgil.

Cosa occorre fare?

Qualora non rilevino traccia, in tutto o in parte, dei contributi riguardanti i periodi prestati con forme di lavoro parasubordinato presso il Cnr, gli interessati possono:

  • recarsi presso l'Istituto in cui era stato attivato l'assegno di ricerca o la collaborazione coordinata continuativa e chiedere copia dei modelli GLA presentati all'Inps e copia dei mod. F24 relativi (N. B.: il versamento avviene su base provinciale, per cui conta la provincia nella quale s'instaura il rapporto di lavoro, non la sede centrale dell'Istituto). In caso di difficoltà ad ottenere la certificazione richiesta, comunque dovuta, gli interessati possono inoltrare formalmente la richiesta, ai sensi della trasparenza dell’atto amministrativo, mediante il modello allegato ( All. 1 ).

  • recarsi presso l'Inps con copia dei suddetti modelli e richiedere che i corrispondenti versamenti previdenziali siano ricondotti alla propria posizione previdenziale, verificando:

a) che i versamenti risultanti all'Inps siano effettivamente riferiti a sedi di lavoro dell'Ente nella provincia;
b) il corretto collegamento ai codici fiscali dei percettori, così come presentato nei vari mod. GLA.

Quanto sopra per gli anni dal 1996 al 2004 compreso.
Dal 1° gennaio 2005, come s'evince anche dalla circolare citata, la responsabilità di gestione del fondo a gestione separata Inps è stata centralizzata e ricondotta alle competente dell'Ufficio Contabilità Fiscale della Ragioneria della Struttura Amministrativa Centrale. Per quel che riguarda gli eventuali contributi mancanti per gli anni dal 2005 in avanti, la copia dei modelli GLA presentati all'Inps va quindi richiesta a tale Ufficio.
Le strutture territoriali della FLC Cgil sono a completa disposizione degli interessati per tutte le eventuali azioni di supporto e consulenza.

Roma, 19 aprile 2007

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