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CNR: ricercatori e tecnologi continueranno ad essere i meno pagati

Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità approva il bilancio consuntivo 2015.

05/07/2016
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Oramai è storia. I Ricercatori e Tecnologi del CNR continueranno ad essere i meno pagati tra il personale degli EPR.

Apprendiamo dal resoconto diffuso da Vito Mocella, componente del CdA rappresentante eletto da tutto personale del CNR (Ricercatori, Tecnologi, Tecnici e Amministrativi con contratto a tempo indeterminato e determinato), che nella seduta del CdA del 28 giugno è stato deliberato il Bilancio Consuntivo Finanziario CNR 2015. La seduta si è tenuta quasi di nascosto a pomeriggio inoltrato, dopo la sonora e partecipata manifestazione organizzata dalla FLC CGIL e dalla UIL RUA svolta in mattinata per chiedere un incontro anche con il CdA.

A nostro avviso le responsabilità sono chiare ed evidenti ed è altresì chiaro ed evidente che le lavoratrici e i lavoratori del CNR non possono né devono più tollerare simili soprusi, come dover continuare ad essere mortificati e penalizzati da Vertici poco attenti alle difficoltà della Rete scientifica preoccupati solo delle loro indennità. Dirigenti che continuano a dimostrare il loro completo disinteresse verso il personale senza neanche capire che le loro laute prebende dipendono solo dalla bravura di chi lavora nella Rete.  Più volte, sia nel corso del 2015 sia nel corso dei recenti incontri, seppur rari, con la nuova delegazione dell’Ente (prof. Frosini e dr. Preti) i sindacati hanno con forza chiesto di integrare con risorse aggiuntive il Fondo Salario Accessorio. Ciò sarebbe stato possibile alla luce della Legge Finanziaria per il 2015 (L.190/14) che prevede, “solo per l’anno 2015” la possibilità di integrare tale fondo con risparmi di gestione per poterlo adeguare rispetto al blocco operato nel 2010 (D.L. 78/10).

La richiesta è stata reiterata con forza al Presidente Inguscio e a Mocella, nel corso della manifestazione del 28 giugno, dalla FLC CGIL e dalla UIL RUA solo poche ore prima che il CdA approvasse, all’unanimità, il Bilancio Consuntivo Finanziario 2015.  Richiesta caduta nel vuoto.

E se a ciò aggiungiamo i possibili effetti dirompenti dei Decreti Delegati, attuativi dell’art. 13 della L.124/15 (Legge Madia), quali:

  • Ricercatori degli EPR di serie “B” rispetto alla docenza universitaria;
  • Ruolo ad esaurimento;
  • 990 Ricercatori e Tecnologi con contratto TD senza Futuro;
  • Riduzione del 20% del TFS (Indennità di Fine Servizio);
  • Trattenuta mensile del 2,5% per contributo TFS, per 4.437 TI e 990 TD Ricercatori e Tecnologi (circa 60 €/mese).

Cos’altro devono sopportare le lavoratrici e i lavoratori dell’Ente?

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