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CNR: ricercatori e tecnologi, pubblicati i 61 bandi ex articolo 15 per la valorizzazione professionale

Entro il 15 settembre le domande. La FLC CGIL sarà a supporto delle lavoratrici e dei lavoratori, impegnati nella presentazione delle domande di partecipazione ai bandi.

09/08/2020
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Il 7 agosto 2020 sul sito www.urp.cnr.it nella sezione dedicata ai bandi riservati al personale CNR, sono consultabili i complessivi 61 bandi riservati ai R&T, dipendenti del CNR, per l'attivazione delle procedure per la valorizzazione professionale ai sensi dell’articolo 15 del CCNL 2006.

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 settembre. Ricordiamo che trattasi di procedure concorsuali riservate volte alla valorizzazione professionale di ricercatori e tecnologi, la decorrenza dell’inquadramento giuridico ed economico del personale che risulterà vincitore è fissata al 1 gennaio 2020.

La FLC CGIL pur apprezzando che finalmente dopo 10 anni il personale dell’Ente ha l’opportunità di essere valorizzato, tuttavia non può che ribadire tutte le preoccupazioni espresse al tavolo tecnico e ribadite il 30 luglio scorso. Preoccupazioni che riguardano i tre step selettivi a cui devono sottoporsi i R&T; una ripartizione dei punteggi che avrebbe dovuto valorizzare le competenze multidisciplinari; l’iniqua valorizzazione della professionalità acquisita in anni di lavoro presso l’Ente che viene riservata solo per il passaggio dal III al II livello. Non meno preoccupante è poi la scelta della modalità, che prevede di assegnare punteggi alle fasce economiche che non descrivono equamente la professionalità acquisita. Ci sono ricercatori assunti e inquadrati in fasce economiche superiori, ci sono R&T assunti con contratti a tempo determinato la cui anzianità non ricostruita complessivamente. Tra loro alcuni hanno avviato procedure legali, volte alla ricostruzione complessiva dell’anzianità, tutt’ora in corso. Sarebbe stato opportuno riconoscere l’anzianità in anni, maturata sia con contratto a tempo determinato sia con contratto a tempo indeterminato, permettendo così la valorizzazione della professionalità realmente maturata dal personale. Nonostante la FLC CGIL abbia espresso forti preoccupazioni in merito alla scelta operata, l’Amministrazione non ne ha voluto tener conto ed ora, a procedura avviata, auspichiamo che non debbano essere, ancora una volta, le lavoratrici e i lavoratori a subirne le conseguenze.

La FLC CGIL sarà a supporto delle lavoratrici e dei lavoratori, impegnati nella presentazione delle domande di partecipazione ai bandi.

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