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ENEA: continua lo stato di agitazione. E’ questo l’esito dell’assemblea del 22 febbraio in sede centrale

Prosegue l’iniziativa unitaria di FLC CGIL, FIR CISL, UILRUA e ANPRI sul futuro dell’ENEA e per l’uscita dal commissariamento

23/02/2016
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Continua la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori ENEA, per chiedere l’uscita dal commissariamento, procedure trasparenti per individuare il nuovo vertice dell’Ente, di provata autorevolezza scientifica come si conviene ad un Ente di Ricerca, per un rilancio e un riordino da Ente di ricerca nel campo della energia, ambiente e sviluppo sostenibile.

Dopo il presidio del 16 febbraio scorso e l’incontro successivo che si è avuto il 19 febbraio al Mise con la vice Ministro Teresa Bellanova, si è tenuta il 22 febbraio l’assemblea intercentri di tutte le lavoratrici e i lavoratori ENEA, per valutare lo stato della vertenza. L’assemblea con un ordine del giorno ha confermato le valutazioni della organizzazioni sindacali sulla necessità di continuare fino in fondo la mobilitazione.

Occorre prendere atto che lo stato di agitazione proclamato da tutte le Organizzazioni sindacali nazionali dell’ENEA continua a riscuotere un consenso largo ed è evidente che non può essere ignorato, soprattutto perché le motivazioni della protesta restano forti e riguardano la funzionalità del secondo ente di ricerca pubblico italiano. Per questo la mobilitazione prosegue ed è stata chiesta fra l’altro una nuova audizione alle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, per le implicazioni relative alle conseguenze della legge 221/2015 (Collegato ambientale) che all’articolo 4 modifica radicalmente ruolo e funzioni dell'Ente.

Questo l’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dall’assemblea del 22 febbraio scorso.

I lavoratori dell’ENEA si sono riuniti in assemblea convocata dai sindacati il giorno 22 febbraio 2016 presso la sede legale, o collegati in video conferenza con i centri dell’Ente sul territorio nazionale, per fare il punto della situazione a due mesi dall’approvazione del Collegato Ambiente, trasformato in legge 221/2015 che all’articolo 4 riforma profondamente l’ENEA, e per ascoltare dalle OO.SS. gli esiti dell’interlocuzione di venerdì scorso (19 febbraio) con la vice ministra allo sviluppo economico, Teresa Bellanova.

All’assemblea hanno partecipato di persona o collegati in video conferenza oltre 400 dipendenti e all’illustrazione dei fatti da parte delle OO.SS. ha fatto seguito un’ampia discussione che ha interessato i ricercatori, i tecnici ed il personale  gestionale-amministrativo, i quali:

  • Prendono atto positivamente della condivisione da parte del vice ministro della loro visione circa la natura presente e futura dell’ENEA quale ente di ricerca, apprezzano la volontà dichiarata del Ministero di voler continuare ad interloquire sull’aspetto programmatico, oltre che sulla legge delega, con tutti i Ministeri interessati compreso naturalmente il MIUR, prendono atto altresì dell’impegno di riferire al Ministro la reiterata richiesta delle OO.SS. circa la metodologia di scelta della “governance” e della volontà del ministero di voler responsabilizzare (secondo norma vigente) sulla scelta del nuovo vertice anche le commissioni parlamentari competenti.
  • Deplorano le azioni poste in essere dall’attuale vertice, con particolare riferimento al riordino interno che limita autonomia tecnica e scientifica della ricerca, aumenta burocrazia e gerarchia interne e sembra indirizzare l’ENEA in direzione ben diversa da quella auspicata dai lavoratori e, almeno stando alle affermazioni della Vice ministro, anche dal Ministero vigilante.
  • Ritengono necessaria una svolta decisa nella scelta del Presidente e dei Consiglieri di Amministrazione individuando il nuovo vertice tra candidati autorevoli e riconosciuti nel mondo scientifico, personalità capaci e motivate dalla volontà di portare i giusti correttivi al fallimentare c.d. efficientamento interno voluto dall’attuale commissario.
  •  E’ necessario che il nuovo vertice ripristini la normalità nei rapporti operando in un clima di dialogo con la Comunità scientifica e con le parti sociali e abbandoni l’atmosfera di sfida perpetua instaurata dal prof. Testa all’interno ed all’esterno dell’ENEA. L’unico obiettivo deve essere il rilancio programmatico ed occupazionale, con particolare attenzione a non disperdere il patrimonio di conoscenze e professionalità costituito anche dal precariato interno al quale vanno date risposte certe e non finte promesse .
  • Nelle more ed in funzione, delle decisioni che il Ministero vigilante si appresta a prendere, invitano le OO.SS. a tenere alta l’attenzione confermando lo stato di agitazione e le sollecitano ad assumere altre iniziative sempre più incisive a sostegno dell’intera vertenza.

APPROVATA ALL’ UNANIMITA’

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