Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Ricerca » L'INRAN lascia senza stipendio i lavoratori dell'Istituto Nazionale Conserve Alimentari

L'INRAN lascia senza stipendio i lavoratori dell'Istituto Nazionale Conserve Alimentari

I sindacati chiedono un incontro con i vertici dell'Istituto.

04/03/2011
Decrease text size Increase  text size

Mentre si insedia il Prof. Mario Colombo, nuovo Presidente dell'INRAN, e si procede con la definitiva emanazione del Decreto che consente l'accorpamento anche dell'INCA (Istituto Nazionale Conserve Alimentari) oltre che dell'ENSE, i sindacati denunciano che dal mese di febbraio i lavoratori INCA non hanno ricevuto alcuna retribuzione.

Pubblichiamo di seguito la lettera unitaria con la richiesta di incontro inviata dai sindacati ai vertici dell'INRAN.

__________________

 

Roma, 4 marzo 2011

 

Al Presidente
Prof. Mario COLOMBO

E p. c. Al Direttore Generale
Dr. Salvatore Petroli

Oggetto: richiesta d'incontro.

Gentile Presidente,
nel porgerLe  gli auguri di un lavoro proficuo per le aspettative dell'Istituto e del Paese, le scriventi OO.SS. chiedono di essere convocate per discutere delle problematiche dell'INRAN, un Istituto che, con l'avvio del processo di accorpamento previsto dal D.L. 78/2010, ha visto accrescere la propria sfera di competenza a seguito dell'accorpamento con l'Ense e l'Inca.

In un quadro di relazioni sindacali aperte all'ascolto e al confronto, e nell'ottica della soluzione delle problematiche ed aspettative di tutti i lavoratori, ci preme evidenziare l'urgenza di definire un percorso condiviso, finalizzato alla realizzazione di un programma di lavoro mirato a concertare strategie di intervento per il futuro dell'INRAN, in relazione alle numerose questioni “ordinarie” che devono al più presto trovare soluzione e fra le quali emergono, anche alla luce del Piano di Fabbisogno 2001-2013 che dovrà a breve essere prodotto, quelle collegate alle applicazioni contrattuali, alla situazione del precariato (stabilizzandi, tempi determinati, collaboratori, assegnisti, ecc.) e ai lavoratori agricoli che lavorano nell'ex Ense.  

Oltre che le particolari problematiche legate alla situazioni previdenziali e di TFR, è impellente risolvere la situazione dei lavoratori dell'INCA dai quali ci giungono notizie allarmanti: per il corrente mese di febbraio non hanno ricevuto alcuna retribuzione, danno che si aggiunge alla ridotta retribuzione percepita nel mese di gennaio e al saldo ancora da quantificare relativo all'anno 2010.

Certi dell'accoglienza della richiesta, pur consapevoli che il Suo insediamento è avvenuto in tempi recentissimi, restiamo  in attesa della convocazione per l'incontro che crediamo fermamente debba svolgersi in tempi rapidissimi, vista la gravità degli argomenti che Le abbiamo  rappresentato, peraltro non esaustivi, e che legittimano l'urgenza di attivarsi quanto prima per l'immediato futuro.

Con l'occasione, augurando nuovamente a Lei e a tutti noi un proficuo lavoro, inviamo distinti saluti.

 

FLC CGIL - FIR CISL - UIL RUA

Altre notizie da: