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Per uscire dall'emergenza ambientale occorre garantire il futuro dell'ISPRA e del SNPA

Mercoledì 12 luglio assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ISPRA in CGIL - Corso d'Italia, Sala Simone Veil.

11/07/2017
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Gli eventi climatici di questi ultimi giorni, prevalentemente legati alla siccità, impongono con forza la necessità per il nostro Paese di affrontare i cambiamenti climatici, rispettando gli impegni del protocollo di Parigi, colpevolmente abbandonato da Trump, e certamente avviando, come dice per altro il Piano per il Lavoro proposto dalla CGIL, un piano straordinario di messa in sicurezza del nostro territorio, devastato dalle alluvioni, terremoti, da un consumo di suolo insostenibile, dalla scarsa attitudine alla prevenzione e sicurezza, dall'assenza di investimenti in questa direzione.

La nascita del SNPA, di cui l'ISPRA è l'Ente centrale con funzioni di coordinamento, dovrebbe rappresentare la risposta chiave alle problematiche ambientali del nostro Paese, tuttavia, senza risorse non si andrà molto avanti. Infatti, come molte altre riforme viste fino ad ora, anche questa è a costo zero.

E il Ministro dell’Ambiente Galletti non può cavarsela con affermazioni sulle stabilizzazioni fatte negli anni all'ISPRA, dichiarando che più di quello che è stato fatto non si può fare e che i 54 precari in scadenza non hanno i requisiti per la stabilizzazione!

Né può il Presidente incaricato Laporta (già direttore generale dell'Ispra da 6 anni) scaricare sui lavoratori dell'Ispra le difficoltà dell'Ente, affermando che non sarebbero collaborativi e propositivi rispetto ai nuovi impegni che l'SNPA comporterà, che vorrebbero solo fare ricerca e non le ispezioni, il cui contratto di lavoro sarebbe troppo costoso e altre amenità di questo tipo.

E sui precari la risposta di Laporta è la stessa del Ministro Galetti!!!

Riteniamo inaccettabili le posizioni espresse dal Ministro e dal Presidente incaricato dall'ISPRA.

L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA,è stato istituito con la legge 133/2008 come Ente Pubblico di Ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e attualmente – anche a causa della progressiva diminuzione dei fondi di finanziamento ma non solo - versa in una grave situazione finanziaria che ostacola la continuità delle attività istituzionali sia tecniche che di ricerca, mettendone in discussione la stessa esistenza, nonchè il corretto funzionamento del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente” (SNPA), approvato con L. 132/2016. Una situazione paradossale che rischia di far pagare il prezzo più alto ai lavoratori precari.

E’ stato scelto di mettere alla guida dell'Istituto, in qualità di presidente, l'uscente direttore generale, la cui gestione ha contribuito a portare l'Istituto nell'attuale caos organizzativo-gestionale, con la messa in crisi delle attività istituzionali e di progetto.

La FLC CGIL sostiene i lavoratori ISPRA e promuove un incontro dei lavoratori con i referenti delle varie forze politiche, al fine di sollecitare le azioni necessarie al superamento dell’attuale condizione di crisi dell’Istituto, rivendicando il ruolo centrale di ISPRA all’interno dello SNPA, l'assurdità di una riforma a costo zero, la salvaguardia di tutti i lavoratori precari, l'incremento delle risorse finanziarie per garantire la continuità dell'attività dell'ente e che siano assunte rapidamente le azioni  necessarie a completare l'assetto istituzionale dell'ISPRA e del nascente SNPA.

Per questo viene indetta l'assemblea dei lavoratori ISPRA presso la sede CGIL, Sala Simone Veil, il 12 luglio 2017 dalle ore 13,00 alle ore 14,30

Interverranno componenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato.

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