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CNR: il 10 ottobre assemblea unitaria del personale per rivendicare il diritto al lavoro stabile

FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA chiedono con forza l'avvio concreto della stabilizzazione.

05/10/2018
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Con la registrazione dei Decreti per la ripartizione e l'assegnazione al CNR del FOE e dei fondi, stanziati nella Legge di Bilancio, per la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari, per il CNR non ci sono più scuse! Il processo di stabilizzazione deve procedere a grandi passi.

Il 10 ottobre 2018, presso l’Aula Silvestri del CNR Roma in P.le Aldo Moro 7, dalle ore 9.30,  la FLC CGIL, la FIR CISL e  UIL RUA hanno indetto l'assemblea del personale,  in concomitanza con il CdA CNR, per chiedere con forza che l'Ente deliberi l'avvio concreto della stabilizzazione per le lavoratrici e i lavoratori precari. Per denunciare lo stallo del processo di stabilizzazione le organizzazioni sindacali hanno inviato una lettera al Ministro Bussetti.

Scarica il volantino

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Roma, 5 ottobre 2018

All’On. Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Prof. Marco Bussetti

e, p.c. All’On. Ministro per la Pubblica Amministrazione
Avv. Giulia Bongiorno

All’On. Vice Ministro MIUR
Prof. Lorenzo Fioramonti

Oggetto: Applicazione al CNR dell’articolo 20, commi 1 e 2, D.Lgs. 75/17.

Le scriventi OO.SS. FLC CGIL, FIR CISL e Fed. UIL SCUOLA RUA

PRESO ATTO

− che tra i punti all’o.d.g. del CdA del CNR del 10 ottobre p.v. non è stato ancora inserita, nonostante le ripetute richieste, l’approvazione del Piano di Fabbisogno Triennale 2018-2020 contenente il coerente piano di stabilizzazione del personale precario in applicazione dell'art. 20 commi 1 e 2 del D.Lgs. 75/17, da sottoporre all’approvazione del Ministero vigilante ai sensi dell’articolo 7 del D.Lgs. 218/16;

− che l’Amministrazione CNR non ha ancora attivato alcuna procedura di “manifestazione di interesse” per verificare i costi effettivi e il numero dei precari aventi diritto che chiedono di essere stabilizzati;

− dell’imminente scadenza del 31 dicembre 2018, termine entro il quale il CNR deve trasmettere al Dipartimento per la Funzione Pubblica ai sensi dell’art. 1 comma 2 del relativo DPCM 11-04-2018, “i dati concernenti il personale assunto e la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere”;

− che il comma 4 dell’art. 1 del suindicato DPCM prevede che qualora dai dati comunicati emergessero economie per mancato o parziale utilizzo di risorse da parte di alcuni Enti di Ricerca, il Dipartimento per la Funzione Pubblica provvederà alla ripartizione delle economie tra i restanti Enti;

− che l’Amministrazione CNR, stante la situazione attuale e le molteplici attività in corso derivanti dalla ristrutturazione della propria Rete Scientifica risulta inadeguata a dare compiuta applicazione al processo di stabilizzazione rispettando le scadenze previste dallo stesso DPCM;

− che allo stato attuale con i ritardi accumulati si rischia di perdere il finanziamento di 9.124.580 assegnato al CNR per l’anno 2018, con danno irreparabile per tutto il processo di stabilizzazione che riguarda oltre 2500 precari, risorsa strategica che detiene il prezioso patrimonio intangibile dell’Ente e delle ricerche scientifiche nazionali e internazionali

CHIEDONO

ai sensi del D.Lgs. 218/2016 l’immediato intervento del Ministro vigilante nei confronti del Presidente del CNR per sollecitare la piena attuazione del processo di stabilizzazione del personale precario, in applicazione dell’art. 20 c.1 e c.2 del D.Lgs. 75/17, così come formalmente in più occasioni preannunciato ma ancora non concretamente avviato.

FLC CGIL

FIR CISL

UIL RUA

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