Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Ricerca » Precari » INAIL Ricerca. Allerta e vigilanza sulle stabilizzazioni, continuano le iniziative. Lettera al Ministro del Lavoro.

INAIL Ricerca. Allerta e vigilanza sulle stabilizzazioni, continuano le iniziative. Lettera al Ministro del Lavoro.

Le organizzazioni sindacali scrivono al Ministro Di Maio

31/01/2019
Decrease text size Increase  text size

Come concordato nella partecipata Assemblea indetta dalla FLC CGIL,  FIR CISL e UIL RuA il 23 gennaio scorso, nell'auditorium della sede Inail,  é stata inviata dalle segreterie nazionali una lettera unitaria al Ministro del Lavoro, On. Di Maio, per sollecitare la soluzione delle stabilizzazioni dei precari Inail Ricerca.

Mentre continuano le iniziative i lavoratori si danno appuntamento alla Manifestazione Unitaria indetta da CGIL CISL e UIL del 9 febbraio u.s. con lo striscione unitario PRECARI INAIL RICERCA per caratterizzare il nostro spezzone di corteo Istruzione e Ricerca.

__________

Roma, 30 gennaio 2019

On. Luigi Di Maio
Ministro del lavoro e delle politiche sociali

Oggetto: richiesta incontro urgente

Egregio Signor Ministro,

le scriventi OO.SS. manifestano forte preoccupazione per la situazione del personale precario del Settore Ricerca INAIL.

In particolare il Decreto Legge 78/2010 convertito in L. 122/2010 ha soppresso l’ISPESL, Ente di Ricerca in materia di salute e sicurezza in ambienti di vita e di lavoro e le funzioni e il personale, compreso quello precario, furono trasferiti in INAIL.
Nel 2016 il D.Lgs. 218/2016 definisce per la prima volta l’insieme degli Enti Pubblici di Ricerca (art. 1) e più in generale il personale destinatario delle norme anche contrattuali della Ricerca (art. 19 comma 4). Tra questi è compreso anche il personale del Settore Ricerca INAIL ex ISPESL a cui si continua ad applicare il CCNL Ricerca.
Nel 2017 il D.Lgs. 75/2017, all’art. 20 comma 1 e 2, detta due tipologie di procedure per le stabilizzazioni del personale a tempo determinato e successivamente con circolare n° 3 del 2017 sono chiariti gli ambiti e le modalità per il superamento del precariato.
L’INAIL ha più volte assicurato che avrebbe proceduto alla stabilizzazione dei precari ma a tutt’oggi il processo non è ancora stato avviato.
I lavoratori a tempo determinato (395 unità), che da più di 10 anni espletano attività di ricerca in materia di salute e sicurezza del lavoro nell’ottica di garantire competitività, qualità, sicurezza ed efficienza nonché rapidità nella trasferibilità alle imprese, rischiano di disperdere le loro competenze e professionalità.
Le OO.SS. ritengono quindi necessario che la politica accompagni il processo di stabilizzazione e chiedono pertanto un incontro urgente sulla problematica.
In attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti.

FLC CGIL - FIR CISL - Federazione UIL Scuola RUA