Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Ricerca » Precari » Precari della ricerca: stabilizzazioni per tutti

Precari della ricerca: stabilizzazioni per tutti

Il 4 ottobre presidio al MIUR per rivendicare stabilità per il lavoro di ricerca.

27/09/2017
Decrease text size Increase  text size

Nonostante il Dlgs 218/16 e il decreto Madia, e fatta salva qualche rara eccezione, le stabilizzazioni dei precari della ricerca ad oggi latitano. Certo non ha aiutato in tal senso l’atteggiamento remissivo della maggior parte dei presidenti degli ENTI e del ConPER, che con un documento di fine luglio, si sono rifugiati per lo più in una “comoda”, anche se legittima, richiesta di incremento dei fondi ordinari degli Enti, tralasciando di ottimizzare al meglio gli strumenti che il Dlgs 218/16 aveva messo loro a disposizione.

Noi non entriamo in questa discussione, ovvio che la richiesta di incrementare i fondi è legittima e opportuna, a fronte di un ventennio di tagli continui subiti dagli enti pubblici di ricerca e dalla Ricerca Pubblica in Italia, al pari del resto della pubblica amministrazione del resto. Come sempre, nonostante le parole roboanti sulla necessità della ricerca, delle parole su industria 4.0, il sistema della Ricerca, che è il motore dell’innovazione e dello sviluppo, ha subito un drastico definanziamento e una riduzione sensibile degli addetti a tempo indeterminato, a causa del blocco delle assunzioni. Ciò ha costretto gli enti a ricorrere a progetti e commesse esterne per recuperare risorse finanziarie e far fronte ai problemi di bilancio, con un duplice effetto perverso con cui fare i conti: l’impennata improvvisa del precariato per assolvere ai propri compiti, da un lato; e la riduzione del personale di ruolo dall’altro, causato oltre che dal blocco delle assunzioni dagli opprimenti vincoli di bilancio.

E’ ora di dire basta a questo stato di cose, occorre rilanciare la ricerca pubblica e rifinanziare gli enti pubblici di ricerca, procedere immediatamente alle stabilizzazioni di tutti i precari togliendo qualunque alibi ai presidenti “resistenti” degli enti.

Per questo la FLC CGIL, raccogliendo l’appello dei PrecariUnitiCNR, insieme a FIR CISL e UIL Scuola RUA rilanciano e indicono un primo presidio di tutti i precari della ricerca per il prossimo 4 ottobre, sotto al MIUR, per rivendicare la stabilizzazione, l’applicazione della Madia e le risorse necessarie a partire dalla prossima legge di bilancio.

Appuntamento per tutti il 4 ottobre 2017 dalle ore 9,30 davanti al MIUR.