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Ricerca scientifica e tutela ambientale, il contributo del prof. Mario Tozzi

Il noto divulgatore scientifico, nostro ospite al convegno di Barcellona Pozzo di Gotto.

04/04/2012
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Il 29 marzo a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) esperti della comunità scientifica e autorità politiche territoriali, si sono incontrati per una giornata di discussione promossa dalla FLC Sicilia su Ricerca scientifica e tutela ambientale.

La scelta di discuterne proprio in una delle zone più colpite dalle ultime alluvioni, ha trovato l’apprezzamento del prof. Mario Tozzi, geologo e noto divulgatore scientifico, presente tra gli invitati al convegno. Dall’analisi dei territori in cui le catastrofi si sono verificate si può capire, secondo Tozzi,  quali errori non ripetere.

E’ chiaro che nel messinese il rischio naturale è stato incentivato, costruendo dappertutto e costringendo i fiumi sottoterra e sotto le case. Molti dei fenomeni idrogeologici che si verificano nel nostro Paese sono prevedibili e annunciati dagli scienziati, ma se la tutela dell’ambiente non si trasforma in un dato sociale e culturale condiviso, la ricerca scientifica resta vana.

E’ evidente che la conoscenza scientifica è nulla se non viene applicata alla vita di tutti i giorni. E’ un bene dunque, per Tozzi, che i ricercatori, gli scienziati, le forze sociali, gli amministratori e gli studenti cerchino un terreno comune di discussione in occasioni come questa promossa dalla FLC.

La scienza può dare solo delle indicazioni, sta al politico accorto accoglierle. Attraverso un’opera di risanamento del territorio, si potrebbero trovare nuove risorse per lo sviluppo economico e conciliare dunque due esigenze, quella della protezione dei nostri territori e quella della crescita economica degli stessi.

Una posizione questa, condivisa dal nostro sindacato che ha promosso questa iniziativa con l’intento di creare una cultura della ricerca, di farla conoscere alla gente comune in modo da aumentarne la “forza contrattuale” sui decisori politici, responsabilizzare le Istituzioni locali e indirizzarle verso  scelte urbanistiche e di tutela che puntino a  uno sviluppo ecosostenibile del territorio.