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Si riducono del 60% gli incrementi del FFO per gli enti di ricerca

Dopo la buona notizia degli incrementi del Fondo degli enti di ricerca vigilati dal MiUR e dopo l’approvazione della ripartizione da parte delle Commissioni parlamentari, arriva la doccia fredda della riduzione. La ricerca non può continuare ad essere trattata in questo modo.

22/11/2007
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E’ di ieri, dopo giorni di notizie vaghe, il comunicato dei presidenti di ASI, INAF, CNR e INFN che denuncia il taglio operato sul fondo di finanziamento ordinario degli enti di ricerca vigilati dal MiUR,a valle dell’approvazione da parte delle Commissioni parlamentari della ripartizione di detto fondo, per un inspiegabile motivo di copertura finanziaria da parte del Ministero dell’Economia.

Come la FLC ha più volte denunciato il già scarso fondo previsto dalla Finanziaria 2007 era gravato da accantonamenti, risultando uno dei più esigui degli ultimi anni. E questo impediva agli enti di svolgere la loro funzione.

Con l’Intesa sulla Conoscenza il Governo, nella sua collegialità, si era impegnato ad aumentare questi fondi.

Ci sembrò, quindi, un segno importante in tale direzione la scelta di destinare una parte del cosiddetto tesoretto ad incrementare tale fondo, cancellando gli accantonamenti imposti agli enti ed eravamo anche in attesa, come il Ministro dell’Università e della Ricerca aveva annunziato, di ulteriori fondi.

E avevamo salutato favorevolmente il fatto che, nello schema di decreto per la ripartizione del Fondo Nazionale per la Ricerca per il 2007, fosse previsto un primo segnale d’inversione di tendenza, nonostante gli incrementi previsti fossero di modesta entità.

Ci appelliamo pertanto al Governo, nella sua interezza, ed al Parlamento che aveva già approvato la distribuzione di un fondo più ricco, perché siano ripristinati gli adeguamenti già programmati, ribadendo la nostra richiesta di pianificare su base pluriennale la crescita degli investimenti per il settore. La ricerca, infatti, ha bisogno di una programmazione a lungo termine e non può dipendere dai conti effettuati dai ministeri all’ultimo momento.

Ricordiamo anche che le commissioni parlamentari già nello scorso anno impegnarono il Governo ad operare la distribuzione del FFO nei primi mesi di ogni anno. Siamo alla fine di novembre.

Roma, 22 novembre 2007

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