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Elezioni RSU 2012: chi ha paura dei precari?

La FLC CGIL apre seggi informali per i precari, li assoceremo alle nostre delegazioni.

05/03/2012
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La FLC CGIL si è battuta per far partecipare attivamente i lavoratori precari alle elezioni RSU e continuerà a farlo nonostante c'è chi continua a frapporre ostacoli.

Nei comparti della conoscenza

  • per scuola e AFAM, ha diritto all'elettorato attivo chi ha un contratto a tempo determinato annuale o fino al termine delle attività didattiche
  • per università e ricerca, invece, ha diritto all'elettorato attivo e passivo chi ha un contratto a tempo determinato purché inserito in percorsi di stabilizzazione.

Avremmo voluto estendere tale diritto a tutti i lavoratori precari, avremmo voluto modificare un regolamento inadeguato: dal 1998 il precariato ha assunto dimensioni totalmente diverse. Non è stato possibile per l'ostruzionismo di alcune organizzazioni sindacali, per l'inerzia della delegazione ARAN.

Con una decisione del Comitato direttivo nazionale, la FLC CGIL ha voluto dare voce e protagonismo ai precari che non potranno avere propri rappresentanti nelle RSU. Nelle scuole, in modo simbolico ma con convinzione, dove si è potuto, abbiamo aperto dei seggi gestiti da nostri delegati, impegnati fuori dal servizio, per far esprimere ai lavoratori precari un loro rappresentante da associare alle delegazioni FLC.
Ovviamente si tratta di una iniziativa che non intende ostacolare in alcun modo il corretto svolgimento delle elezioni, anzi, intende valorizzare il ruolo della contrattazione nei luoghi di lavoro, rendere tutti i lavoratori partecipi e protagonisti.

Ma la presenza dei precari preoccupa. Preoccupa chi non ha svolto un ruolo attivo per estendere i loro diritti, chi non si è battuto per rivendicare stabilizzazioni e copertura dei posti vacanti in organico. Preoccupa chi ha firmato accordi al ribasso, che hanno ridotto diritti anziché aumentarli, come quello che ha penalizzato i precari neo assunti.

Per questo, ci sembra significativo segnalare la richiesta avanzata dalla CISL Scuola nazionale all'ARAN con l'intento di bloccare la nostra iniziativa nelle scuole della provincia di Torino.

Il presidente dell'ARAN non ha perso tempo, ha subito trasmesso alla CISL Scuola una risposta che ha il solo obiettivo di assecondarne la richiesta. Colpisce un passaggio, in particolare, della lettera dell'ARAN, che recita così: "...non hanno alcuna legittimazione nazionale elezioni parallele di altra natura o limitate a particolari categorie di lavoratori, ne richieste di locali per tali finalità". 

Al presidente dell'ARAN vorremmo dire che non cerchiamo alcuna legittimazione, non ne abbiamo bisogno. Elezioni parallele o no, nelle delegazioni della FLC CGIL i precari ci saranno. Inoltre, la richiesta di locali per lo svolgimento di attività sindacale, sia per un'assemblea o sia per una iniziativa a favore dei precari, è fra le prerogative sindacali perfettamente "in armonia con le richiamate fonti normative", negarla potrebbe far incorrere il dirigente in un censurabile comportamento antisindacale.

La FLC non si fa intimidire, proseguirà con fermezza e coerenza il proprio impegno sindacale per estendere i diritti e le tutele dei soggetti più deboli, gli altri se ne faranno una ragione.