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ATA: il disegno di legge Bersani interviene sul conferimento delle supplenze dei collaboratori scolastici

Con il comma 16 dell’art. 28 il DDL 2272-ter interviene su un aspetto molto importante per il funzionamento dei servizi scolastici

27/06/2007
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Il DDL governativo sulla scuola 2272-ter, approvato dalla VII Commissione della Camera nella seduta del 21 giugno, tra le altre questioni riguardanti la scuola interviene, con il comma 16 dell’art. 28, su un aspetto molto importante per il funzionamento dei servizi scolastici: il conferimento delle supplenze al personale collaboratore scolastico.
Come è noto su questa materia, le scuole, nei casi di esaurimento delle graduatorie di I e II fascia, sono obbligate, ai sensi della L. 56/88 art. 16, a ricorrere ai centri territoriali dell’impiego che provvedono per la copertura dei posti sulla base delle liste territoriali di disoccupazione.
Una procedura complicatissima, diversa da territorio a territorio, che prevede tempi di copertura dei posti molto lunghi che limitano fortemente la funzionalità delle scuole.

Una questione irrisolta sulla quale come FLC Cgil abbiamo richiesto al MPI, all’interno di una più ampia revisione del sistema di reclutamento una soluzione tramite la modifica del regolamento per il conferimento delle supplenze del personale ATA.

La modifica al sistema di reclutamento non può prescindere da una maggiore valorizzazione del ruolo e delle competenze professionali necessari per svolgere il lavoro di collaboratore scolastico e quindi dall’innalzamento del titolo di studio per l’accesso al profilo professionale. Richiesta prioritaria che abbiamo fatto con la piattaforma unitaria per il rinnovo contrattuale.

Il provvedimento, invece, sembra voler superare solo la macchinosità delle attuali procedure. A questo proposito viene prevista la costituzione di apposite liste, predisposte dai centri per l’impiego, che saranno messe a disposizione delle scuole per il conferimento delle supplenze dei collaboratori scolastici in caso di esaurimento delle graduatorie interne.

Con un successivo Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione emanato di concerto con il Ministro per le riforme e innovazioni nella pubblica amministrazione, d’intesa con la Conferenza unificata saranno definiti i tempi e le modalità per la trasmissione delle liste aggiornate alle scuole.

Riteniamo la proposta una prima risposta che risulta però ancora insufficiente a risolvere concretamente la complessità del problema. E’ necessario che il Ministero predisponga anche le procedure più appropriate per rendere maggiormente fruibili alle scuole le liste fornite dai Centri per l’Impiego che in molte realtà potrebbero rilevarsi di difficile utilizzo contemporaneo da parte di tutte le scuole del territorio.

Roma, 26 giugno 2007