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Collaboratori scolastici in lotta con un sit-in davanti al Ministero: ampia riuscita dell’iniziativa FLC CGIL, FILCAMS e Confederazione

Una folta partecipazione di ex LSU e Appalti storici e di Collaboratori scolastici precari chiedono all’Amministrazione l’ampliamento dell’organico e l’avvio immediato delle procedure assunzionali.

04/02/2021
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Oggi, 4 febbraio 2021, alle 15.30, si è tenuto il sit-in davanti al Ministero dell’Istruzione organizzato da FLC CGIL, assieme alla Confederazione e alla FILCAMS, per rivendicare l’incremento dei posti dell’organico ATA e l’avvio immediato delle procedure selettive della seconda fase assunzionale per gli ex LSU e Appalti storici.

Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, c’è stata una significativa partecipazione delle categorie interessate.

Su nostra richiesta, durante il presidio, una delegazione di lavoratori precari è stata ricevuta dal Direttore Generale del personale scolastico del Ministero, Dott. Serra, al quale sono state rappresentate le gravi problematiche del precariato ATA, in assenza di un ampliamento dell’organico oltre le disponibilità attualmente previste, poiché si congelerebbero le future immissioni in ruolo, la mobilità del personale e le supplenze dei precari.

A tale proposito, la FLC CGIL aveva avanzato un emendamento di legge per ottenere delle quote di organico aggiuntivo, almeno nelle province dove sussiste questa necessità.

Inoltre, la delegazione ha anche chiesto il rispetto dei termini di avvio delle procedure assunzionali della seconda fase per il personale ex LSU e Appalti Storici con 5 anni di servizio, già posticipata dal 1° gennaio al 1° marzo 2021.

La delegazione ricevuta dall’Amministrazione ha espresso la grande preoccupazione di un ulteriore slittamento della procedura assunzionale, dal momento che i lavoratori coinvolti sono senza stipendio dal mese di marzo 2020.

Il Direttore Generale ha chiarito le ragioni del ritardo, che sarebbero imputabili alla mancanza, ad oggi, del concerto sul decreto interministeriale da parte degli altri Ministeri interessati. Purtroppo, ora è intervenuta anche la complicata situazione della crisi di Governo, che rischia di rallentare le procedure a causa dell’attesa nell’insediamento dei nuovi Ministri nei rispettivi Dicasteri.

In ogni caso, l’Amministrazione si è impegnata a seguire da vicino tutta la questione, in modo da sottoporre all’attenzione del nuovo Ministro, non appena sarà insediato, l’urgenza di procedere speditamente con l’emanazione del nuovo bando, accelerando anche tutte le procedure che seguiranno.

Da parte sindacale, proseguiremo a seguire tutta la vertenza dei lavoratori coinvolti e a fare pressione al nuovo Governo, affinché vengano fatti gli opportuni interventi normativi al fine di rispettati i diritti di tutti i lavoratori e che non venga compromessa in alcun modo la funzionalità delle scuole.