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Posizioni economiche ATA: partono i corsi di formazione per circa 7.000 unità di personale

Rimangono da definire il pagamento del lavoro pregresso e il ripristino con connessa liquidazione di tutte le posizioni ancora non retribuite a partire da gennaio 2015.

06/08/2015
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Posizioni economiche e corsi di formazione

Il 6 agosto 2015, finalmente, a seguito delle nostre incessanti pressioni e rivendicazioni, l’Amministrazione, sulla formazione finalizzata all’attribuzione delle posizioni economiche ATA, ha battuto un colpo: nel mese di agosto sarà emanato il decreto direttoriale e a settembre la conseguente circolare per attivare 233 corsi in tutta Italia, per un totale di 6.990 unità di personale ATA. Si tratta di formare quel personale che prenderà il posto per surroga di altrettanti titolari di posizioni economiche che sono andati in pensione.
L’impegno economico, ancora da validare da parte degli Uffici economici, corrisponde a 200.000 euro.
I corsi, suddivisi in tre fasi articolate in incontri in presenza, laboratori formativi dedicati e redazione di un elaborato finale, avranno la durata di 24 ore.
Gli argomenti, suddivisi fra le varie aree professionali, ruotano attorno al tema comune dell’autonomia scolastica e a tematiche specifiche riguardanti i relativi profili (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, infermieri, guardarobieri e cuochi).
Il Decreto detterà i criteri sia per l’individuazione delle Istituzioni scolastiche in cui si svolgerà la formazione sia per l’individuazione dei formatori/facilitatori che terranno i corsi.
La FLC CGIL ha espresso un giudizio positivo sull’attivazione dei corsi come presentati dall’Amministrazione, condividendo anche la scelta di utilizzare tutti i 200 mila euro a disposizione per la formazione, trascurando per il momento la riattivazione di un piattaforma informatica specifica per formazione online (quella precedente è obsoleta e ormai inutilizzabile) che avrebbe assorbito gran parte delle risorse. In merito tuttavia abbiamo sottolineato il ritardo con cui avviene il lancio dei corsi e la necessità di creare un sistema fluido e permanente con risorse certe, congrue e dedicate (le attuali sono appena sufficienti).

Posizioni economiche pregresse e non liquidate

Il MIUR ci ha informato che la ricognizione sull’entità delle posizioni economiche svolte e non liquidate ha fatto emergere circa 3.000 unità di posizioni che non hanno ricevuto quanto spettante. Ciò rende necessario informare il Ministero dell’Economia sulla insufficienza dei fondi a disposizione del MIUR per corrispondere il dovuto al personale.
Abbiamo sottolineato le inaccettabili lentezze che hanno segnato l’operato ministeriale che, fra una lettera e l’altra al MEF, ha lasciato passare tempo prezioso che avrebbe potuto ben essere impiegato non tanto per chiedere cosa fare, quanto per chiedere i fondi necessari per risolvere la questione entro un tempo definito.
Va da sé che, nell’incertezza dei tempi che contraddistingue l’operato governativo, continueremo ad attivare le necessarie procedure per giungere ai decreti ingiuntivi di tutela del personale.

Ripristino integrale delle posizioni economiche ancora non liquidate dal 1 gennaio 2015

L’Amministrazione ci ha comunicato che, essendo stato superato il blocco operato col Decreto Tremonti e dovendo ripristinare tutte le posizioni economiche da gennaio 2015, il sistema NoiPA sta lavorando al tracciato informatico del personale avente diritto con l’obiettivo di andare a regime da settembre 2015 pagando, contestualmente, gli arretrati gennaio-agosto dello stesso anno.
La FLC CGIL, come per le posizioni pregresse e non liquidate, non attenderà un minuto di più per attivare la via dei decreti ingiuntivi, qualora ancora a settembre dovessimo avere una situazione che non sia stata positivamente definita.