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Concorso entro febbraio: la situazione, la posizione della Cgil Scuola

L’incontro con l’Amministrazione sugli Incarichi di presidenza per il prossimo anno scolastico ha avuto un suo prosieguo ad alto livello sul tema del bando del corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici.

06/02/2002
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L’incontro con l’Amministrazione sugli Incarichi di presidenza per il prossimo anno scolastico ha avuto un suo prosieguo ad alto livello sul tema del bando del corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici.

Evidentemente la conferenza stampa CGIL CISL UIL scuola di ieri 5 febbraio su tale questione ha avuto un suo effetto immediato. E questo va senz’altro ascritto all’impegno delle organizzazioni confederali che più di altre si sono mobilitate su questo fronte. Consapevoli della posta in gioco sia sul versante delle attese più che giustificate dei molti interessati – e primi fra questi i presidi incaricati - sia su quello della copertura di molte sedi vacanti con personale dirigenziale già selezionato; aspetto che riguarda la qualità del servizio.

A questa seconda parte dell’incontro ha partecipato anche l’on. Aprea, sottosegretario del MIUR con delega su questa materia, che ha inteso esprimere l’orientamento del Ministero - evidentemente dimentico di tutte le lentezze e le disattenzioni dei mesi precedenti - di procedere all’emanazione in tempi brevi dei bandi di concorso relativi al reclutamento dei dirigenti scolastici e di volere operare snellendo le modalità operative.

L’intervento successivo del dott. Zucaro, direttore per il Personale, incaricato per l’emanazione del bando di corso-concorso, ha permesso di acquisire le seguenti informazioni.

- I bandi di concorso saranno due, contemporanei e paralleli, distinti per le due tipologie di interessati: i presidi incaricati “triennalisti” (concorso riservato) e i docenti aspiranti (concorso ordinario)..

- Per i presidi “triennalisti” è previsto un percorso riservato che prevede a. la presentazione dei titoli culturali e professionali; b. un colloquio selettivo, per l’accesso al corso di formazione; c. un corso che, secondo quanto previsto dalla Legge finanziaria, sarà ridotto (160 ore contro i 300 del percorso ordinario) e che si svolgerà nei mesi da luglio ad ottobre (ovviamente dall’anno in corso); d. un esame finale sulla base del quale verrà definita una graduatoria che permetterà di nominare i nuovi dirigenti scolastici vincitori dl concorso.

- I corsi di formazione saranno organizzati, a livello regionale, dai direttori scolatici regionali, che si avvarranno per questa operazione degli IRRE (ex IRRSAE). L’intero percorso riservato dovrebbe concludersi – almeno questo è l’impegno assunto – entro il presente anno solare.

- I candidati ammessi al periodo di formazione saranno in ogni caso assegnati a posti vacanti e fino all’approvazione delle prime graduatorie dei vincitori del corso-concorso.

- I due bandi di concorso saranno emanati entrambi entro il mese di febbraio. E da febbraio saranno attivate le procedure anche per il concorso ordinario. Per l’emanazione dei bandi si rende necessaria l’autorizzazione della Presidenza del Consiglio di Ministri che – ci è stato assicurato – è già stata richiesta.

La CGIL scuola in particolare ha sottolineato la necessità che rientrino tra i “triennalisti” anche i presidi incaricati che, con due anni di servizio, hanno maturato nel corso di quest’anno 180 giorni di servizio effettivo ed ha richiamato l’ordine del giorno approvato all’unanimità dalla Camera il 19 dicembre scorso, col quale si impegnava il governo su alcune questioni relative al reclutamento dei dirigenti scolastici. A tal proposito la CGIL ha richiesto il rispetto integrale degli impegni parlamentariche prevedono:

· la possibilità di partecipare al concorso da parte di docenti con almeno sette anni di insegnamento e con titolo di laurea conseguito nel frattempo;

· il colloquio basato sulle esperienze professionali presentate dai candidati;

· la riserva dei posti del 50% da coprire integralmente da parte degli incaricati triennalisti, attraverso meccanismi di compensazione a livello interregionale e fra settori formativi (cioè tra scuola di base e scuola secondaria superiore);

· trattamento identico a quello riservato ai triennalisti per i vice rettori e per le vice direttrici da almeno tre anni nei Convitti e negli Educandati femminili).

A tal proposito il sottosegretario, nel ricordare di aver personalmente votato l’ordine del giorno, ha inteso ribadire il suo impegno sui vari punti.

Sui titoli di accesso la CGIL scuola ha inoltre sostenuto la necessità di approfondimenti che permettano di prendere in seria considerazioni esperienze professionali finora dimenticate (es.: quelle dei supervisori di tirocinio) o sottovalutate (per es.: incarichi di presidenza ricoperti da meno di tre anni per i quali va in ogni caso prevista una valutazione “pesante”)

Comunque, sulle questioni specifiche (i contenuti del colloquio nel concorso riservato, le voci dei titoli da valutare e il peso di ciascuno di essi, forme e contenuti del percorso di formazione …) è già stato programmato un incontro di approfondimento con le OO.SS per mercoledì 13 febbraio, alle ore 9.30.

Finalmente, grazie alla nostra fermezza, sembrano venute meno da parte dell’Amministrazione le preclusioni al confronto con le OO.SS, di cui è stata data ripetuta prova nei mesi scorsi.