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Contratto di scuola su fondo e relazioni sindacali

CONTRATTO INTEGRATIVO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S.2001/2002

15/01/2002
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CONTRATTO INTEGRATIVO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S.2001/2002

ACCORDO SULLE RELAZIONI SINDACALI E SUI DIRITTI SINDACALI A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA

L’anno _______ nel mese di _________________ il giorno _____________________ presso l’I.T.C. “Sandro Pertini” di Roma in sede di contrattazione integrativa viene sottoscritto il presente accordo tra:

PARTE PUBBLICA

Il Dirigente Scolastico: prof.

PARTE SINDACALE

prof.

RSU prof.

prof.

SINDACATI CGIL ……………………………………………………………………

SCUOLA CISL ……………………………………………………………………

TERRITORIALI UIL ……………………………………………………………………

SNALS……………………………………………………………………

TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata

1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA della scuola, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato

2. La contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica verterà sulle seguenti materie previste dall’art. 6, comma 3 del CCNL 26.05.99:

b) modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa;

c) utilizzazione dei servizi sociali;

d) modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali;

e) attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

h) ricadute sull’organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall’intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica; ritorni pomeridiani;

i) modalità relative all'organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale ATA nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale, nonché i criteri per l’individuazione del personale ATA ed educativo da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.

3. Il presente accordo ha validità dalla data delle sua sottoscrizione fino alla stipula del nuovo Contratto Integrativo d’Istituto, fatta comunque salva la possibilità di modifiche o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali.

4. Il presente contratto può essere disdetto con almeno due mesi di anticipo sulla scadenza, ad iniziativa di una delle parti, escludendo dal computo i mesi estivi.

5. Il presente contratto si rinnova tacitamente di anno in anno qualora una delle parti non abbia dato disdetta con lettera raccomandata. In caso di disdetta, le disposizioni contrattuali rimangono in vigore fino a quando non siano sostituite dal contratto successivo.

6. I contratti siglati tra le parti non possono contenere nessuna deroga “in peius” rispetto alle normative legislative e contrattuali vigenti (art. 2077 del Codice Civile).

7. Gli argomenti che interferiscono con le scelte del POF, o che riguardano problematiche didattiche di competenza del Collegio dei docenti, non possono essere oggetto di trattative.

Art. 2 Interpretazione autentica

1. In caso di non univoca interpretazione del contratto, su richiesta di uno o più firmatari del contratto, il dirigente scolastico entro 20 giorni convoca le parti per interpretare la parte del contratto in discussione.

2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l’interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni.

3. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della vigenza contrattuale

TITOLO SECONDO – RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI

CAPO 1 – Relazioni sindacali

Art. 3 Obiettivi e strumenti

1. Il sistema delle relazioni sindacali di istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l’obiettivo di contemperare l’interesse professionale dei lavoratori con l’esigenza di migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio.

2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti.

3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali:

a) Contrattazione integrativa

b) Informazione preventiva

c) Procedure di concertazione

d) Informazione successiva

e) Interpretazione autentica

Art. 4 Modalità di convocazione e calendarizzazione degli incontri

1. La RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e comunica il nominativo al Dirigente Scolastico; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.

2. Il Dirigente Scolastico di norma propone e, ove possibile, concorda con la RSU le modalità e il calendario per lo svolgimento degli incontri inerenti alle relazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione da parte del Dirigente Scolastico va effettuata con almeno cinque giorni di anticipo con atto scritto che deve indicare data e ora, tempi definiti di inizio e fine riunione ed individuare con chiarezza le tematiche da trattare. Nelle convocazioni devono essere specificate le modalità per ritirare l’eventuale materiale che consenta un’informazione preliminare.

3. All’inizio di ciascun anno scolastico sarà concordato un calendario di massima degli incontri.

4. Gli incontri avvengono di norma al di fuori dell’orario di lavoro.

Art. 5 Contrattazione integrativa

1. Sono oggetto del presente contratto, sulla base di quanto indicato dall’art.3, commi 1 e 2 del CCNL relativo al secondo biennio economico 2000/01:

- modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa;

- modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali;

- attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

- contingente di personale ATA da esonerare dallo sciopero per assicurare i servizi essenziali;

- organizzazione e orario di lavoro del personale ATA;

- criteri per l’individuazione del personale ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo dell’istituzione scolastica;

- criteri generali per l’impiego delle risorse del fondo dell’istituzione scolastica e di quelle derivanti da accordi o convenzioni con enti esterni (art.43 del CCNL del 26.05.1999), in relazione alle diverse professionalità e alle diverse attività;

- la misura dei compensi al personale docente ed educativo per le attività di flessibilità didattica di cui all’art.31, comma 1, del Contratto collettivo nazionale integrativo sottoscritto in data 31.8.1999, per le attività complementari di educazione fisica di cui all’art.32 dello stesso CCNI, nonché per quelle di cui al citato art.43 del CCNL 26.5.1999;

- la misura dei compensi da corrispondere al personale docente, non più di due unità, della cui collaborazione il Dirigente Scolastico intende avvalersi in modo continuativo nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali;

- verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse.

2. Possono altresì essere oggetto di contrattazione integrativa altre materie inerenti al rapporto di lavoro e soggette quindi a normativa di tipo contrattuale, che le parti consensualmente decidano di inserire nel presente contratto o nei contratti di valenza annuale.

3. La contrattazione integrativa di Istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore e dalle leggi; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le clausole discordanti non sono valide.

Art. 6 Validità delle decisioni

1. Le intese raggiunte si ritengono valide qualora vengano sottoscritte dal Dirigente Scolastico e la maggioranza dei componenti RSU.

2. Non possono essere posti termini perentori di scadenza entro i quali siglare l’accordo. E’ diritto di ciascun membro della RSU e del Dirigente Scolastico prendere tempo per acquisire i riferimenti normativi e per approfondire le questioni oggetto di contrattazione.

3. Di ogni seduta potrà essere redatto da un rappresentante RSU apposito verbale contestuale, in forma schematica e sintetica, sottoscritto dai presenti aventi titolo.

4. Il Dirigente Scolastico provvede all’affissione di copia integrale delle Intese siglate all’Albo d’Istituto.

CAPO 2 – DIRITTI SINDACALI

Art. 7 Attività sindacale

1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS hanno a disposizione un proprio Albo Sindacale, con due bacheche distinte, situato nel corridoio prospiciente la Sala Professori, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all’Albo va siglato da chi lo affigge, che se ne assume così la responsabilità legale.

2. L’affissione del materiale e l’aggiornamento della bacheca dedicata alle rappresentanze interne saranno curate della RSU.

3. Il materiale inviato per l’affissione dalle OO.SS., tramite posta, fax o via telematica, sarà affisso all’albo sindacale a cura dell’Amministrazione.

4. Ad ogni O.S. che ne faccia richiesta sarà altresì data la possibilità di far giungere materiale al proprio delegato tramite fax.

5. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS firmatarie hanno a disposizione per la propria attività sindacale l’armadio situato nel locale adiacente all’Ambulatorio medico; vengono concordate con il Dirigente Scolastico le modalità per l’uso e la pulizia di un’aula destinata alle riunioni.

Art.8 Diritto d’informazione

1. A proposito del diritto d’informazione il Dirigente Scolastico, allo scopo di rispettare l’accesso alla documentazione prevista dalle norme vigenti (art. 6 del CCNL 26.05.99 e dall’art.3 del CCNL relativo al secondo biennio economico 2000/01), utilizza e cura l’aggiornamento di due fascicoli destinati alle RSU e alle OO.SS. firmatarie del contratto.

Art.9 Assemblee in orario di lavoro

1. I componenti della RSU possono indire per la propria istituzione scolastica assemblee durante l’orario di lavoro e fuori orario di lavoro di durata massima di due ore, che riguardano tutti o parte dei dipendenti.

2. La convocazione, la durata, la sede (concordata con il Dirigente Scolastico o esterna), l’ordine del giorno (che deve riguardare materie di interesse sindacale e del lavoro) e l’eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto, o con fonogramma o fax, almeno 6 giorni prima al Dirigente Scolastico. Per le assemblee fuori dell’orario di lezione il preavviso è ridotto a 4 giorni.

3. La comunicazione relativa all’indizione dell’assemblea deve essere affissa all’albo di Istituto. Contestualmente il Dirigente Scolastico provvederà ad avvisare tutto il personale interessato mediante circolare interna, al fine di accogliere in forma scritta la dichiarazione individuale di partecipazione del personale in servizio nell’orario dell’assemblea.

4. Il personale che partecipa all’assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di appartenenza.

5. Qualora l’assemblea riguardi il solo personale ATA va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, con l’impiego di un collaboratore scolastico. Il Dirigente Scolastico sceglierà il nominativo seguendo comunque il criterio della rotazione nel corso dell’anno scolastico. Il soggetto individuato ha il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione , la volontà di partecipazione all’assemblea chiedendo l’eventuale sostituzione.

6. Il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato ha diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali senza decurtazione della retribuzione per 10 ore pro-capite per anno scolastico. Nel caso di assemblea che si svolga in sede diversa da quella di servizio, il Dirigente Scolastico conteggerà per ogni dipendente che partecipa all’assemblea, in relazione all’orario di servizio del singolo dipendente ad ai tempi di percorrenza concordati per raggiungere la sede dell’assemblea, il tempo necessario per la partecipazione stessa.

7. La dichiarazione individuale preventiva di partecipazione da parte del personale in servizio nell’orario dell’assemblea sindacale fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale. I partecipanti all’assemblea stessa non sono tenuti ad assolvere ad ulteriori adempimenti.

8. Il Dirigente Scolastico sospende le attività didattiche delle sole classi i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all’assemblea, avvertendo le famiglie e disponendo gli eventuali adattamenti di orario. Il Dirigente Scolastico, in caso di percentuale di adesione molto elevata del personale, può valutare la sospensione dell’intera attività didattica per mancata vigilanza e discontinuità nello svolgimento delle lezioni.

9. Per il personale docente le assemblee devono svolgersi all’inizio o al termine delle attività didattiche giornaliere. Le assemblee che coinvolgono solo il personale ATA possono svolgersi anche in orario intermedio.

10. Non possono essere concordate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami.

Art. 10 Sciopero

1. In occasione di ogni sciopero, il Dirigente Scolastico inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero almeno 5 giorni prima dello sciopero stesso.

2. Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente Scolastico valuterà l’entità della riduzione del servizio scolastico, comunicherà le modalità di funzionamento (eventuale riduzione dell’orario delle lezioni, delle attività pomeridiane, altro) o la sospensione del servizio alle famiglie.

3. Qualora lo sciopero riguardi solo il personale ATA va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico con la presenza di un collaboratore scolastico. Il dirigente Scolastico sceglierà il nominativo seguendo comunque il criterio della rotazione nel corso dell’anno scolastico. Il soggetto individuato ha il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione , la volontà di aderire allo sciopero chiedendo l’eventuale sostituzione.

BOZZA
ALLEGATO A DEL CONTRATTO D’ISTITUTO

CALENDARIO DELLE RELAZIONI SINDACALI

Anno scolastico 2001/2002

Entro il 15 settembre 2001

1. Individuazione delle procedure e delle fasi contrattuali.

2. Definizione dei criteri generali per l’attribuzione degli incarichi da retribuire con il Fondo dell’Istituzione Scolastica in rapporto al Piano dell’Offerta Formativa.
Entro il 30 settembre 2001

1. Comunicazione attività e progetti approvati dal Collegio dei docenti e dall’Assemblea del personale ATA da retribuire con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, comprensivo di fonti di finanziamento esterne. Modalità di formalizzazione della proposta.

2. Informazioni inerenti all'organizzazione del lavoro e articolazione dell’orario del personale ATA.
Entro il 10 ottobre 2001

1. Nominativi del personale docente da utilizzare nelle attività e progetti retribuiti con il Fondo dell’Istituzione Scolastica.
Entro il 30 ottobre 2001

1. Esame della proposta di accordo sulle relazioni sindacali e sui diritti sindacali a livello di istituzione scolastica.
Entro il 15 novembre 2001

1. Destinazione e ripartizione delle risorse aggiuntive assegnate a titolo di integrazione del Fondo dell’Istituzione Scolastica anno scolastico 2000/2001 E.F. 2001 (CCNL 26.05.1999 art.42 comma 5 e CCNL 15.03.2001 art. 14 a, b, c, d).

2. Nominativi del personale ATA da utilizzare nelle attività e progetti retribuiti con il Fondo dell’Istituzione Scolastica.

3. Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Entro il 30 novembre 2001

1. Criteri generali e ripartizione delle risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica anno scolastico 2001/2002 in relazione alle diverse professionalità presenti nell’istituzione scolastica ed alle tipologie di attività.

2. La misura dei compensi da corrispondere al personale docente, non più di due unità, della cui collaborazione il Dirigente Scolastico intende avvalersi in modo continuativo nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali.

3. Modalità relative all'organizzazione del lavoro e articolazione dell’orario del personale ATA, con l’individuazione delle singole attività aggiuntive richiedenti maggior impegno professionale.
Entro il 28 febbraio 2002

1. Proposta di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola.
Entro il 20 maggio 2002

1. Monitoraggio delle attività e progetti retribuiti con il Fondo dell’Istituzione Scolastica e/o con risorse derivanti da convenzioni ed accordi non previsti.

2. Criteri per la fruizione dei permessi retribuiti e ferie.
Entro il 20 settembre 2002

1. Verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’Istituto sull’utilizzo delle risorse.

CONTRATTO INTEGRATIVO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA A.S.2001/2002

ACCORDO FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

L’anno 2001 nel mese di DICEMBRE il giorno CINQUE presso l’I.T.C. “Sandro Pertini” di Roma in sede di contrattazione integrativa viene sottoscritto il presente accordo tra:

PARTE PUBBLICA

Il Dirigente Scolastico: prof.

PARTE SINDACALE

prof.

RSU prof.

prof.

SINDACATI CGIL ……………………………………………………………………

SCUOLA CISL ……………………………………………………………………

TERRITORIALI UIL ……………………………………………………………………

SNALS……………………………………………………………………

VISTO il CCNL 26/5/1999

VISTO il CCNL 31/8/1999

VISTO il CCNL secondo biennio economico 2000/01

VISTA la CM 243/1999

VISTA la CM 107/2001

CONSIDERATA l’entità del Fondo dell’Istituzione scolastica, comprensivo dei residui degli anni precedenti

CONSIDERATA l’entità della quota del Fondo dell’Istituzione Scolastica ai sensi dell’art. 42 comma 5 CCNL 26/05/1999 e dell’art.14 lettera a),b),c) del CCNL 15/03/2001 e sua ripartizione tra il personale docente

CONSIDERATA l’entità della quota del Fondo dell’Istituzione Scolastica per il personale ATA ai sensi dell’art.14 lettera d) del CCNL 15/03/2001

TENUTO conto della quota del Fondo dell’Istituzione Scolastica che è stata destinata al personale docente e ATA nell’a.s. 2000/2001

TENUTO conto della quota del Fondo destinato a retribuire le attività gestionali e organizzative di collaborazione con il Dirigente Scolastico nell’a.s. 2000/2001

RITENUTO che nell’Istituto possano essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell’erogazione del servizio attraverso un’organizzazione del lavoro personale docente ed ATA fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle attività predisposti dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi in coerenza con quanto stabilito nel Piano dell’Offerta Formativa

SI CONCORDA

ART.1 – Campo di applicazione

1. Le norme contenute nel presente contratto si applicano a tutto il personale docente ed ATA in servizio nell’Istituto, sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato che determinato con le differenziazioni previste dalle norme vigenti.

ART.2 – Decorrenza e durata

1. Il presente contratto decorre dalla data di sottoscrizione e conserva validità fino al 31/08/2002.

ART.3 – Ulteriori risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica a.s. 2000/2001 esercizio finanziario 2001 per il personale docente

1. Le ulteriori risorse, pari a £ 47.521.726, assegnate ai sensi dell’art. 42 comma 5 CCNL 26/05/1999 e dell’art.14 lettera a),b),c) del CCNL 15/03/2001 saranno ripartite tra tutti i docenti che nell’a.s. 2000/2001 hanno svolto attività già deliberate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto, sia per le attività aggiuntive di insegnamento (IDEI) sia per le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento sia per viaggi e visite d’istruzione, per non meno di 10 ore garantendo la presenza in Istituto per almeno l’85% delle lezioni.

L’eventuale residuo confluisce nel Fondo dell’Istituzione Scolastica a.s.2001/2002.

ART.4 – Ulteriori risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica a.s. 2000/2001 esercizio finanziario 2001 per il personale ATA

2. Le ulteriori risorse, pari a £ 5.585.384, assegnate ai sensi dell’art. 42 comma 5 CCNL 26/05/1999 e dell’art.14 lettera d) del CCNL 15/03/2001 saranno ripartite tra tutto il personale ATA che nell’a.s. 2000/2001 ha svolto attività già deliberate dall’Assemblea del personale ATA per le prestazioni aggiuntive per non meno di 5 ore garantendo la presenza in Istituto per almeno l’85% del servizio.

Per il DSGA il riconoscimento è effettuato in misura equivalente alla quota spettante ai docenti.

L’eventuale residuo confluisce nel Fondo dell’Istituzione Scolastica a.s.2001/2002.

ART.5 – Quote Fondo dell’Istituzione Scolastica da destinare al personale docente e ATA a.s. 2001/2002

1. La quota da destinare al Fondo dell’Istituzione Scolastica a.s. 2001/2002 secondo i parametri già noti ammonta a £ 182.000.000 da aggiungere all’avanzo degli anni precedenti di £ 201.000.000.

2. Proposta di ripartizione del Fondo dell’Istituzione Scolastica:

a) Fino a £ 140.000.000 per le attività funzionali all’insegnamento.

b) Fino a £ 100.000.000 per le attività di insegnamento.

c) Fino a £ 10.000.000 per disponibilità a sostituzione docenti prima e sesta ora.

d) Fino a £ 50.000.000 per le prestazioni aggiuntive del personale ATA

e) La quota residua di £ 83.000.000 integrata da eventuali ulteriori assegnazioni di risorse verrà impegnata successivamente sulla base delle esigenze emerse nella seconda fase dell’anno scolastico, nonché nella fase iniziale dell’a.s. 2002/2003.

ART.6 – Suddivisione delle risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica 2001/2002

1. La suddivisione delle risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica tra le diverse figure professionali avviene sulla base delle attività aggiuntive e/o extracurriculari stabilite dal Piano dell’Offerta Formativa.

2. Modalità di svolgimento delle attività aggiuntive funzionali all’insegnamento del personale docente.

Il Dirigente Scolastico nomina i Componenti dei Dipartimenti ai quali è stato assegnato un compenso corrispondente all’aliquota del Fondo dell’Istituzione Scolastica pari ad un monte orario da suddividere tra tutti i membri.

Tale compenso sarà erogato in rapporto alla realizzazione delle riunioni o iniziative programmate dai Coordinatori del Dipartimento.

Ai fini dell’accesso al Fondo dell’Istituzione Scolastica il Coordinatore del Dipartimento è tenuto a consegnare al Dirigente Scolastico, anche tramite il Collaboratore Vicario, il modulo preventivo di informazione per qualsiasi riunioni o iniziativa programmata in riferimento ai singoli o a gruppi di docenti; il medesimo coordinatore, dopo l’effettuazione dell’intervento specifico, siglerà a posteriori il modulo con l’orario effettivo e i nomi dei partecipanti.

L’effettuazione delle attività è articolata nei seguenti dipartimenti:

- Supporto organizzativo al Capo d’Istituto

- Piano dell’offerta formativa

- Aggiornamento – Sperimentazione - Comitato scientifico didattico

- Educazione alla salute, educazione motoria

- Accoglienza, orientamento e continuità

- Visite e viaggi d’istruzione

- Educazione all’intercultura

- Educazione alla lettura

- Dipartimento, arte, musica e spettacolo. Laboratorio fotografico

- Educazione all’ambiente

- Progetto qualità

- Supporto amministrativo alla didattica. Commissione elettorale.

- Subconsegnatari dei laboratori e aule speciali

- Coordinatori di materia

- Coordinatori di aree di progetto

- Coordinatori di classe

- Verbalizzanti dei Consigli di classe

3. Modalità di svolgimento delle attività aggiuntive di insegnamento I.D.E.I. (Interventi didattici educativi integrativi.

Il Corso deve essere formalmente autorizzato, a seguito di presentazione della richiesta sugli appositi moduli. Occorre riportate correttamente i dati richiesti, specificando la durata in ore del corso, la data e l’orario in cui si intende svolgere il corso.

Le lezioni devono essere tenute nelle aule assegnate.

I moduli giornalieri degli I.D.E.I. devono essere consegnati subito dopo l’effettuazione dei corsi.

Non è possibile svolgere I.D.E.I. pomeridiani per le classi che nel corso del medesimo mattino hanno partecipato ad una assenza collettiva.

Per i soli alunni con debito formativo è necessaria una scheda specifica per le comunicazioni ai genitori e per la valutazione dell’effettiva restituzione del debito.

All’atto della conclusione del corso deve essere fornita tempestiva comunicazione alla Presidenza.

4. Modalità di svolgimento dell’attività personale ATA:

- Prestazioni aggiuntive

a) DSGA

- Coordinamento attività aggiuntive del personale

- Collaborazione con Presidenza e Dipartimenti

- Esame ricostruzioni di carriera del personale; aggiornamento fascicoli personali

- Sistemazione di procedure discarico e scarto inventariale

- Formazione e autoformazione sulle innovazioni legislative con successiva opera di aggiornamento, coordinamento e tutoraggio del personale ATA.

- Delega da parte del Dirigente Scolastico alla firma di atti in ambiti e settori specifici.

- Procedimenti di adeguamento della situazione finanziaria e degli atti contabili a procedure innovative per progressiva complessità dell’attività amministrativo contabile

- Partecipazione a riunioni del Consiglio d’Istituto

b) Assistenti amministrativi

- Sistemazione e aggiornamento degli archivi sia di natura cartacea che informatica

- Collaborazione alle attività deliberate nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa

- Ricostruzione carriera

- SIMPI (Sistema Informatico Ministero Pubblica Istruzione)

- Compiti specifici in corso d’anno scolastico

c) Assistenti tecnici

- Minuta manutenzione

- Verifica inventariale

d) Collaboratori scolastici

- Verniciatura dei locali dell’Istituto

- Spostamento suppellettili

- Giardinaggio

- Collaborazione con gli assistenti amministrativi

- Pulizia locali dell’Istituto

- Prestazioni richiedenti maggior impegno professionale

- Collaboratori Scolastici

- Centralino (sostituzione custode)

- Mansioni di camminatore

- Manutenzione

- Sostituzione personale assente

- Magazziniere

- Assistenti amministrativi

- Apertura dello sportello all’utenza in orario pomeridiano

- Copertura personale assente

ART.7 – Conferimento dell’incarico

1. Il Dirigente Scolastico conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività e progetti retribuiti con il Fondo dell’Istituzione Scolastica.

2. Nella lettera d’incarico saranno precisate, oltre quanto previsto dalla normativa vigente, le ore autorizzate rispetto agli incarichi specifici e la relativa modalità di rendicontazione.

ART.8 – Individuazione del personale

1. Il Dirigente Scolastico individua i docenti e il personale ATA per lo svolgimento delle attività aggiuntive sulla base dei seguenti criteri: disponibilità, competenza, curriculum, esperienza pregressa, formazione, equa distribuzione degli incarichi e almeno una quota del 10% di rotazione.

ART.9 – Quota di risorse da destinare alla retribuzione dei docenti che svolgono attività gestionali continuative e saltuarie

1. Le quote delle risorse da destinare alla retribuzione delle due unità di personale docente individuate dal Dirigente Scolastico per compiti gestionali di cui all’art.3 comma 2 lettera d) del CCNL 15/03/2001 è pari a 180 unità orarie da retribuire in base ai parametri della tabella D del CCNL 31/08/1999.

2. Alle altre attività non continuative, di carattere gestionale e organizzativo di cui all’art.19 comma 4 del CCNL ’99 sono assegnate non più di 150 ore retribuite in base ai parametri della tabella D del CCNL 31/08/1999.

ART.10 – Compensi ai docenti per la disponibilità a sostituire i docenti per le assenze brevi

1. Per la disponibilità a sostituire docenti assenti, ferma restando la retribuzione spettante in caso di effettiva sostituzione, si prevede una quota forfettaria pari a £ 200.000 se la disponibilità è data anche per una prima ora di lezione, £ 300.000 se la disponibilità è data per una prima ora e per una sesta ora di lezione, entro i limiti della somma stabilita.

ART.11 –Verifica dello stato di attuazione del contratto integrativo sul Fondo dell’Istituzione Scolastica

1. In presenza di nuove esigenze e/o di problemi applicativi e interpretativi del presente accordo e su richiesta di una delle parti firmatarie, le stesse si incontreranno entro 10 giorni dalla richiesta per esaminare i problemi sorti.

2. La ridefinizione di nuove clausole da parte dei soggetti firmatari sostituisce le parti modificate.

3. Solo se si tratta di “interpretazione autentica” di una norma già presente (con esclusione di nuove clausole) essa ha valore retrattivo.

4. La verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’Istituto sull’utilizzo delle risorse sarà oggetto di informazione successiva.