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Il CSPI condanna il ricorso alla guerra ed esprime solidarietà al popolo ucraino

Il comunicato stampa mette in evidenza una prepotente violazione dei diritti umani, a partire da quelli di scolare e scolari.

26/02/2022
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Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), nel corso della seduta plenaria del 25 febbraio 2022 ha votato all’unanimità un comunicato di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina, vittima dell’attacco militare da parte della Federazione russa. L’intero CSPI ha richiamato i valori di pace e di dialogo che sono a fondamento della scuola e dell’educazione, auspicando la ripresa immediata della via diplomatica “per porre fine ad una guerra che - come ogni guerra - porta solo distruzione e vittime innocenti”.
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Ministero dell’Istruzione

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione

Comunicato stampa

Nel seguire con forte angoscia e preoccupazione gli eventi drammatici che stanno segnando le sorti dell’Ucraina, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione condanna il ricorso alla guerra da parte della Federazione russa ed esprime con viva partecipazione solidarietà al popolo ucraino, vittima di una inaccettabile prevaricazione delle proprie libertà fondamentali.

Il CSPI auspica che, nella speranza di un mondo senza conflitti e senza armi, si intraprenda al più presto la via del dialogo e della diplomazia per ripristinare la pace e porre fine ad una guerra che -come ogni guerra - porta solo distruzione e vittime innocenti.

Nella convinzione che la scuola è da sempre e in ogni luogo uno spazio di confronto e di dialogo, un pensiero particolare va ai bambini, agli studenti e ai docenti dell’Ucraina, costretti a subire le conseguenze di una prepotente violazione dei diritti umani, che è destinata a segnare profondamente il vissuto personale nonché il percorso scolastico, educativo e formativo delle giovani generazioni.

Roma, 25 febbraio 2022